A Pordenone una mostra-laboratorio interattiva organizzata dai ricercatori del CRO di Aviano. Coinvolte le borsiste della Fondazione Veronesi Elena Muraro e Alessandra di Gennaro
Chi pensa che i ricercatori siano sempre chiusi tra le mura del proprio laboratorio e non comunicano con il mondo esterno, allora non conosce il gruppo dei Giovani Ricercatori del CRO di Aviano (YRCA). Sotto la guida di una di loro, Giulia Cini, hanno realizzato, dalla progettazione all’allestimento, “DNA AND… La scienza raccontata dai Giovani Ricercatori del CRO”, una mostra scientifica interattivarivolta a ragazzi e adulti, allo scopo di far conoscere e “toccare con mano” il mondo della ricerca scientifica a un pubblico di non addetti ai lavori. In prima linea nell’organizzazione dell’evento, anche due ricercatrici finanziate nel 2015 da Fondazione Veronesi: Elena Muraro, che sviluppa un progetto di ricerca sugli effetti a distanza della radioterapia, e Alessandra di Gennaro, borsista Pink is Good che lavora su una via molecolare coinvolta nell’aggressività del tumore al seno.
APPUNTAMENTO FINO AL 15 NOVEMBRE
La mostra, inaugurata venerdì 6 novembre, è allestita nello spazio espositivo della Provincia di Pordenone (Corso Garibaldi, 8), fino al 15 novembre ed è aperta, gratuitamente, nei weekend a tutti con orario 10-13, e15-19, mentre i giorni feriali sono dedicati alle visite delle scuole e dei gruppi su prenotazione (da lunedì a venerdì 9-13, mercoledì e venerdì fino alle 18). Saranno proprio i giovani ricercatori del CRO tra cui Elena e Alessandra che, alternandosi, accoglieranno e guideranno i visitatori alla scoperta del Dna e della ricerca scientifica. Lo scopo è di portare al di fuori dei laboratori il lavoro e l’esperienza di questi giovani ricercatori, fornendo una risposta alla domanda che si sentono fare più spesso: «Ma alla fine, cosa fate tutto il giorno in laboratorio?». Il tema centrale sarà il Dna e i suoi molteplici ruoli nella nostra vita. Tutti ne hanno sentito parlare. Ma cos’è? Com’è fatto? Dove si trova?
UN'INIZIATIVA NATA DAL BASSO
La mostra si articola in un percorso di postazioni espositive-interattive e un laboratorio pratico. In ogni postazione, l’AND del titolo è declinato in un tema diverso della scienza e della ricerca legato al codice genetico. I visitatori esplorano la relazione tra Dna e mutazioni (e che malattie si sviluppano quando accade), ingegneria genetica (come si fa e a cosa serve un organismo geneticamente modificato), farmaci (perché funzionano diversamente in diversi individui), tumori (come funziona una sostanza cancerogena), e molte altre tematiche.
Nel laboratorio pratico “Porta a casa il tuo Dna” ogni visitatore può estrarre il proprio DNA con metodi molto semplici e portarlo a casa in una provetta. È estremamente incoraggiante assistere a progetti come DNA AND… nati per iniziativa spontanea di un gruppo di giovani ricercatori che hanno deciso, con la consueta passione che caratterizza anche il lavoro della ricerca ogni giorno tra mille sacrifici e difficoltà, di mettere a disposizione, regalandolo, il proprio tempo libero e le proprie competenze per incontrare le scuole, i giovani e tutti i cittadini.
L'IMPORTANZA DELLA "CITIZEN SCIENCE"
Le applicazioni della scienza e della tecnologia hanno enormemente migliorato la nostra vita e pervadono ormai ogni aspetto delle nostre società moderne: tutti usufruiscono dei prodotti della tecnologia e, per questo, è diventato fondamentale che anche il cittadino non esperto sia reso partecipe di come lavora la ricerca scientifica, per costituire una cittadinanza consapevole e instaurare un dialogo biunivoco tra mondo scientifico e società.
È più che mai essenziale aprire un canale di comunicazione partecipata, consapevole e condivisa, onde evitare di trovarci in situazioni di conflitti sociali di difficile gestione, che danneggiano noi tutti, come avvenuto in alcuni casi recenti portati alla ribalta dai media spesso in modalità non opportune. Progetti come DNA AND… sono una preziosissima risorsa culturale, perché la scienza e la ricerca sono a tutti gli effetti cultura di alto livello. Complimenti a Giulia, Elena, Alessandra e a tutti i Giovani Ricercatori del CRO di Aviano, sperando che possa essere solo il primo di una serie di eventi di questo tipo e anche un esempio per altri istituti di ricerca italiani.
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Chiara Segré
Chiara Segré è biologa e dottore di ricerca in oncologia molecolare, con un master in giornalismo e comunicazione della scienza. Ha lavorato otto anni nella ricerca sul cancro e dal 2010 si occupa di divulgazione scientifica. Attualmente è Responsabile della Supervisione Scientifica della Fondazione Umberto Veronesi, oltre che scrittrice di libri per bambini e ragazzi.