Protezione dai raggi UV, idratazione e riposo sono essenziali: ma la cura della pelle passa anche dall’alimentazione
La maggior parte di noi nasce con una pelle sana ed elastica. Poi, sia pure con differenze dovute alla genetica, sopraggiungono fattori che lasciano il segno: l’età, l’esposizione ai raggi UV, il fumo, l’alcol, la mancanza di riposo, lo stress. E dell’alimentazione e i suoi effetti sulla pelle, che cosa sappiamo?
Anche ciò che mangiamo può fare la differenza. La pelle, infatti, è un tessuto ad alto potenziale proliferativo, che necessita di un adeguato apporto di nutrienti. Il suo stato generale è il risultato combinato di idratazione, contenuto di sebo e acidità superficiale.
Vediamo quali sono i principali “amici per la pelle” nella nostra dieta:
- Acqua: pura o in bevande e alimenti, è indispensabile all’idratazione e fondamentale in una dieta sana;
- Vitamina A: il β-carotene negli alimenti vegetali viene convertito in vitamina A nella pelle, influenzando lo spessore e il colore della pelle, la funzione delle ghiandole sebacee, la crescita dei capelli e delle unghie;
- Vitamina C: favorisce la formazione della barriera epidermica e del collagene; protegge le cellule dall'ossidazione contrastando l'invecchiamento e promuove la riparazione dei danni indotti da radiazioni UV o altri fattori ambientali;
- Vitamina E: sintetizzata esclusivamente dalle piante, viene assunta con il cibo. Contribuisce alle difese antiossidanti della pelle, mostra anche proprietà fotoprotettive, rassodanti e idratanti utili a migliorare elasticità, struttura e morbidezza;
- Minerali: sono micronutrienti essenziali che non possono essere sintetizzati nell'uomo e quindi devono essere ottenuti dal cibo: calcio, fosforo, potassio, sodio e magnesio, iodio, zolfo, zinco, ferro, cloro, cobalto, rame, manganese, molibdeno e selenio. Una loro carenza ha un effetto negativo sulla salute umana, anche sulla pelle;
- Acidi grassi insaturi: gli acidi grassi omega-3 e omega-6, che hanno un loro ruolo nella prevenzione di malattie cardiovascolari, fanno bene anche alla pelle. Una loro carenza può portare a secchezza, desquamazione, flaccidità, maggiore suscettibilità alle irritazioni e guarigione più lenta. Si trovano soprattutto negli oli vegetali ottenuti da semi, frutta (olive, avocado), noci e germogli, nel pesce azzurro e nel salmone;
- Polifenoli: sono composti diffusi nel mondo delle piante, accelerano la naturale rigenerazione dell'epidermide, stabilizzando i capillari, migliorando la microcircolazione e l'elasticità e proteggendo dai fattori esterni dannosi, compresi i raggi UV. Si trovano in melograno, more, mirtilli, prugne, ciliegie, fragole, lamponi, uva, mele, pesche, albicocche, nettarine e pere, nei semi di lino e di soia, in castagne, noci, nocciole, noci pecan e mandorle, olive nere e verdi, carciofi, cicoria rossa e verde, cipolle, spinaci, broccoli, asparagi, lattuga, tè verde;
- Carotenoidi: sono pigmenti che conferiscono un colore giallo, rosso o arancione a fiori, frutti o foglie. Presenti nei frutti come mango, meloni, agrumi, pomodori e verdure come peperoni rossi e cavoli a foglia verde scuro, stimolano la produzione di collagene ed elastina, migliorano il filtraggio UV e mostrano effetti antinfiammatori. Hanno dimostrato di migliorare l'elasticità, l'idratazione e la consistenza della pelle.
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Elena Dogliotti
Biologa nutrizionista nata a Vercelli nel 1976 Laureata in Biologia all'Università degli studi di Milano e PhD in Scienze Alimentari all'Università degli studi di Milano. Svolge attività di ricerca nell'ambito della prevenzione delle malattie cardiovascolari e si dedica alla divulgazione scientifica delle buone abitudini alimentari.