Molte volte i medici non si rendono conto del male che possono fare!
La lettera della moglie di un malato a chi lo ha avuto in cura
Ha diretto il Dipartimento di oncologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, poi è stato Direttore Generale dell’Istituto dei Tumori di Milano. Fondatore e presidente della Società Italiana di Psiconcologia e del Collegio Italiano dei Primari oncologi medici ospedalieri (CIPOMO). Presidente onorario dell’Associazione Progetto Oncologia Uman.A, da lui fondata, che attua progetti di aiuto ai malati oncologici e ai loro familiari
La lettera della moglie di un malato a chi lo ha avuto in cura
Tra le due realtà non esiste dialogo, tranne rari casi. Perchè? E come superare le barriere?
Medici che si fanno timbrare da altri la presenza in ospedale per poter lucrare nello studio privato (vicenda del Fatebenefratelli di Milano), medici che operano quando non è necessario (vicenda casa di cura Santa Rita)
La spesa sanitaria privata è in aumento, ma quali prospettive di cura si possono garantire a chi è indigente?
In politica sono necessarie designazioni legate alla competenza e alla esperienza senza usare le carature del cosiddetto “Manuale Cencelli”
In Italia ci sono 4,2 medici per 1.000 abitanti, in Europa la media è di 3,2
Nel 97, quando è partita la famosa legge 31 per il riordino delle attività sanitarie, sembrava una buona cosa che la regione Lombardia finanziasse il privato per dare maggiore assistenza alla popolazione
In un periodo di semplificazione delle procedure e di spending review, andrebbe data qualche “sforbiciata” anche nella sanità lombarda
La sanità lombarda sarà sicuramente di livello, ma mentre i pazienti richiedono più sedie nelle sale d’aspetto nei Pronto Soccorso e situazioni confortevoli nei reparti, la modalità delle nomine dei vertici di ospedali ed Asl dovrebbe essere più virtuosa
Qualche tempo fa mi sono trovato ad assistere ad una tavola rotonda dal titolo “Il malato che sa: una opportunità o un problema?”