Gli ormoni sono responsabili di svariate malattie intime al maschile che insorgono nell’età adolescenziale, influenzando il benessere sessuale dell’adulto. Ma più della metà sono prevenibili
Raramente ci si pensa, invece gli ormoni potrebbero essere un problema anche per la salute del maschio e influenzare il rischio di insorgenza di alcune patologie già in età pediatrica e adolescenziale, oltre a avere ripercussioni sul benessere sessuale e le funzioni riproduttive in età adulta. La raccomandazione verso una maggiore attenzione alla salute maschile, specie ai disturbi ormonali, arriva da alcune fra le maggiori istituzioni esperte in materia: la Società Scientifica di Endocrinologia, la Società di Pediatria, la Società di Andrologia e di Medicina della Sessualità che, in occasione del 71° Congresso Nazionale di Pediatria, hanno promosso la cultura della prevenzione, rivolta soprattutto alle nuove generazioni.
I PROBLEMI AL MASCHILE
Fimosi (restringimento dell’orifizio), varicocele, criptorchidismo (mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli), infezioni genitali, eiaculazione precoce e impotenza: sono solo alcune tra le principali patologie uro-genitali dell’adulto, che originano nell’80% dei casi nell’adolescenza e/o addirittura nella prima infanzia, di cui all’incirca la metà potrebbe essere prevenuta o evitata con un percorso di controlli periodici e una efficace diagnosi precoce. «La prevenzione ormonale e quella andrologica in particolare – spiega Andrea Lenzi, direttore della Sezione di Fisiopatologia Medica del Dipartimento di Medicina Sperimentale all’Università “Sapienza” di Roma e Presidente della SIE – è nelle mani del pediatra e deve iniziare dall’anno 0, con visite sia del pediatra generalista che di quello specialista in andrologia, ove necessario, entro i primi due anni di vita, e continuare costantemente fino ai 12 anni, ovvero alla pubertà. In particolare il bambino dovrebbe essere sottoposto a un controllo specialistico finalizzato a valutare la posizione dei testicoli e l’eventuale presenza di alterazioni del pene e del meato uretrale, oltre alla presenza di fimosi».
L’ADOLESCENZA
Una particolare attenzione va prestata agli anni che segnano la transizione tra l’infanzia e l’adolescenza, in cui manca spesso un referente medico ad hoc perché in questo periodo si attua anche il passaggio dal pediatra al medico di famiglia; anni, dunque in cui si rischia di essere più trascurati dal punto di vista clinico, che invece sono i più critici per la salute giovanile. «Tra i 13 e i 16 anni di norma i genitori smettono di portare il bambino dal pediatra, e questo è un grave errore, dunque i controlli periodici si diradano o si azzerano del tutto, mentre un percorso preventivo coadiuvato dal pediatra, e ove necessario dall’endocrinologo dell’adulto che dovrebbe gradualmente subentrare con una sorta di passaggio di testimone per la continuità assistenziale. Questo consentirebbe di diagnosticare problemi della sfera ormonale e sessuale che insorgono a questa età, i quali invece che essere affrontati e risolti, passano così inosservati, mettendo talvolta a repentaglio la salute del maschio adulto. A 16 anni, poi, deve essere prevista una visita mirata seguita da controlli a cadenza annuale almeno fino all’età di 18 anni quando si incrementa l’attività sessuale».
TUMORE AL TESTICOLO:
COME RICONOSCERLO?
EDUCARE ALLA PREVENZIONE
I maschi, in tema di salute e di prevenzione, dovrebbero imparare a comportarsi come le donne o le ragazze che non conoscono tabù verso il proprio corpo. Una cultura alla corretta prevenzione, però, deve cominciare da più lontano: dall’attenzione di mamma e papà ad accompagnare i propri figli a visite specialiste mirate soprattutto alla sfera genitale-riproduttiva la quale predisporrà poi i ragazzi a controllarsi, attraverso l’autopalpazione, i testicoli o a effettuare l’esame dei genitali in età adolescenziale e l’esame del liquido seminale in quella più matura dei 18-20 anni. «La prevenzione e dunque la diagnosi precoce - conclude lo specialista - sono l’unico strumento valido per identificare tempestivamente un disturbo della sfera sessuale o patologie anche più serie di carattere oncologico. Come il tumore del testicolo, che colpisce più di frequente i giovani dai 15 ai 35 anni». Problemi invece evitabili con la giusta attenzione e senza falsi pudori.