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L'esperto risponde
Redazione
pubblicato il 20-11-2024

Tumore al seno: la terapia ormonale serve anche in caso di ovariectomia?



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La terapia ormonale è fondamentale per prevenire le recidive di tumori al seno ormono-sensibili, anche in caso di rimozione delle ovaie. La parola all’esperto

Tumore al seno: la terapia ormonale serve anche in caso di ovariectomia?

Lo scorso giugno, a causa di un carcinoma mammario, ho subito una mastectomia, seguita da 4 cicli di chemioterapia. Attualmente sto facendo sedute di radioterapia e a breve sarò sottoposta a ovariectomia bilaterale a scopo precauzionale, poiché sono risultata positiva al gene BRCA2. Nel frattempo, ho iniziato a prendere il letrozolo. Poiché è una terapia ormonale che agisce sugli ormoni femminili prodotti dalle ovaie, mi chiedevo se, dopo l'ovariectomia, sarà ancora necessario continuare ad assumere questo farmaco.

C. (domanda pervenuta tramite il form l’esperto risponde)



Risponde il dottor Dario Trapani, Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative presso l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano

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Gentile signora,
dopo l'ovariectomia, effettuata per prevenire il tumore ovarico legato alla mutazione del gene BRCA2, le ovaie non produrranno più gli ormoni femminili chiamati estrogeni. Tuttavia, anche se in quantità ridotte, questi ormoni continueranno ad essere prodotti da altri tessuti al di fuori delle ovaie, aumentando il rischio di recidiva del tumore al seno “sensibile” agli ormoni. Il farmaco letrozolo serve proprio per inibire la produzione di estrogeni extra-ovarici.

Pertanto, anche dopo l'ovariectomia, il consiglio clinico standard è quello di proseguire la terapia con letrozolo, proprio per ridurre il rischio di recidiva. Gli oncologi raccomandano generalmente di seguire questa terapia per almeno 5 anni.

In generale, i tumori mammari “sensibili” agli estrogeni, come nel suo caso, possono crescere se i livelli di questi ormoni sono troppo alti. La terapia ormonale è una delle principali strategie per ridurre il rischio di recidiva mammaria e si differenzia a seconda della situazione della paziente.

  • Nelle donne in pre-menopausa la terapia consiste in un ‘blocco’ delle ovaie (soppressione ovarica) associato a un trattamento con un ormone anti-estrogeno, come il letrozolo, per ridurre gli estrogeni prodotti al di fuori delle ovaie.

  • Nelle donne in post-menopausa o che hanno subito ovariectomia la terapia prevede l’assunzione del farmaco letrozolo, o simili, utili a limitare la produzione di estrogeni extra-ovarici.

 


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