La prescrizione sarà valida anche nelle farmacie di altre Regioni senza variazioni di costo. Attesi risparmi e controlli più facili, ma per qualche settimana possibili anche alcuni disservizi
Ricetta elettronica, oggi è il D-day. D’ora in avanti le farmacie potranno dispensare un farmaco del sistema sanitario nazionale (quelli di fascia A, per la malattie croniche ed essenziali) a un cittadino proveniente da fuori Regione, senza che ciò comporti un aggravio per quest’ultimo. È destinata dunque ad andare in pensione - se non subito, comunque nel tempo - la vecchia ricetta rossa del medico di famiglia. Una piccola “rivoluzione” che renderà un po’ più facile la vita ai pazienti (un cittadino di Roma potrà comprare un medicinale a Genova con la ricetta del proprio medico di famiglia, pagando lo stesso ticket che avrebbe pagato nella Capitale) e modificherà le abitudini di medici e farmacisti. Per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico si collegherà da ora in poi a un sistema informatico, lo stesso visibile al farmacista che consegnerà pillole o sciroppi. Ma nei primi giorni potrebbe esserci qualche imprevisto.
PER ORA IN FARMACIA COL “PROMEMORIA”
«Siamo pronti, anche se qualche disagio potrà esserci», conferma Giacomo Milillo, segretario nazionale della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), richiamando «ciò che è avvenuto quando è partito il certificato di malattia elettronico». Per questo motivo, nelle prime settimane, dopo aver effettuato l’operazione in rete i medici di base forniranno ai propri pazienti un piccolo promemoria (valido in tutta la nazione) da portare in farmacia e utilizzare in caso di malfunzionamento del sistema o assenza della rete internet. Quando il sistema entrerà in funzione a pieno regime, questo «foglietto» sparirà. E se i medici segnalano le difficoltà operative che potrebbero portare l’intera categoria a sottrarre del tempo alle visite, diversi potranno essere i vantaggi per i pazienti.
RICETTA ELETTRONICA: MEGLIO PER CHI VIAGGIA
La ricetta elettronica è valida in tutte le farmacie del territorio nazionale. Una soluzione di non poco conto per chi è che spesso in viaggio, per motivi di studio o di lavoro, che finora ha dovuto attingere ai propri risparmi per acquistare un farmaco essenziale, se l’operazione avveniva al di fuori della propria regione di residenza. Tra i vantaggi della ricetta elettronica, rileva al contempo la Fimmg, «il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto dei ricettari».
Fabio Di Todaro
Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).