Due terzi dei medicinali contraffatti vengono acquistati per curare l'impotenza. Al loro interno, pitture, residui di cemento e arsenico. I consigli degli urologi per non cadere nelle trappole della rete
In cima alla lista ci sono i farmaci per curare l'impotenza: non tanto perché online costino di meno, quanto per lo più perché la rete garantisce l'anonimato. A seguire - e qui entra in gioco la possibilità di non dover ricorrere alla prescrizione del proprio medico - gli antibiotici e i farmaci per la gestione dell'ipertensione e di altri problemi cardiovascolari. Sono questi i medicinali che, più di frequente, gli italiani cercano su mercati «alternativi»: il web, prima di tutti. Il problema è che molti sottovalutano i rischi legati a questa pratica: si possono comprare farmaci inefficaci (privi del principio attivo) se non anche controproducenti (perché contaminati). La questione, dunque è complessa: da una parte c'è la tutela del paziente, dall'altra ci sono i risvolti economici (nei primi cinque mesi del 2018 sono già 220mila le contraffazioni intercettate).
Via libera alla vendita di farmaci online (solo prodotti da banco e senza obbligo di prescrizione)
ONLINE (SOPRATUTTO) PER I FARMACI LEGATI ALLA SESSUALITA'
Il mercato della contraffazione farmaceutica oggi è considerato più redditizio di quello della droga. Secondo un'indagine condotta dall’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, i prodotti contraffatti presenti sul mercato italiano causano perdite annue per oltre 8,6 miliardi di euro. Quali sono i farmaci più di frequente contraffatti? In cima alla lista, stando agli ultimi dati diffusi dall'Agenzia Italiana del Farmaco, ci sono quelli per curare i problemi della sfera sessuale maschile: disfunzione erettile, eiaculazione precoce, calo del desiderio. Quelli per la disfunzione erettile - gli inibitori delle fosfodiesterasi 5: sildenafil, vardenafil e tadalafil - rappresentano il 60-70 per cento del totale dei farmaci sequestrati in Italia tra il 2014 e il 2017: ovvero 2,4 milioni di confezioni di farmaci contraffatti, a cui occorre aggiungere quattro milioni tra fiale e compresse (dato totale). A seguire quelli contenenti tossine botuliniche (utilizzati per ridurre i sintomi dell'emicrania, controllare l'eccessiva sudorazione e l'incontinenza urinaria) e integratori alimentari. Nella rete del mercato illegale dei farmaci entrano anche quelli rubati nelle farmacie ospedaliere e poi rivenduti: all'estero, se non online.
FARMACI ONLINE: DIECI CONSIGLI
PER NON CORRERE RISCHI
COSA SI TROVA NEI FARMACI CONTRAFFATTI?
Ma quando si parla di contraffazione, cosa si intende? Alla domanda risponde Vincenzo Mirone, direttore della clinica urologica dell'Università Federico II di Napoli: come specialista dunque il più toccato dal problema dei farmaci taroccati. «I farmaci contraffatti o falsificati possono essere privi del principio attivo, con costituenti diversi da quanto dichiarato, con preparazioni inadeguate per dosaggi, formulazioni e principi. Nella maggior parte dei casi il farmaco falsificato ha un’azione che consente di imitare almeno in parte gli effetti del prodotto originale, così che il consumatore non si accorga immediatamente del falso e il mercato possa sostenersi e proseguire nel tempo». Ma in molti casi questi farmaci contengono elementi pericolosissimi per la salute. «Le analisi svolte sui prodotti sequestrati hanno consentito di trovare vernici stradali e gesso, in alcuni casi anche tracce di arsenico e veleno per topi». Ci sono poi da considerare i rischi che possono derivare da una non adeguata conservazione dei farmaci nel periodo che intercorre dalla produzione all’immissione sul mercato. «La qualità e il controllo di finti farmaci venduti online è di fatto inesistente», chiosa Mirone.
Come conservare i farmaci durante l'estate?
I CONSIGLI DEGLI UROLOGI
Il fenomeno è ormai noto alle istituzioni, come dimostrano anche i numeri relativi ai sequestri e alle sanzioni irrogate. Sono stati oltre diciassettemila i controlli effettuati in quattro anni, già settemila ne sono stati portati a termine nella prima metà dell'anno in corso: segno di una sensibilità maggiore nei confronti del problema. Sono gli utenti, piuttosto, che appaiono ancora poco preoccupati dalle potenziali conseguenze che accompagnano la scelta di acquistare medicinali online. Da qui l'idea degli urologi di diffondere un decalogo di consigli per non rimanere vittime delle pillole false:
Consulta sempre il tuo medico prima di acquistare un farmaco, recati dall’urologo se hai problemi di erezione
La terapia più efficace per i tuoi problemi di salute inizia con una diagnosi puntuale e continua con una terapia mirata
Segui sempre le indicazioni del tuo medico
Controlla se la farmacia online è presente sulla piattaforma ministeriale
Non acquistare farmaci per i quali è necessaria la prescrizione presso esercizi commerciali online che non la richiedono
Leggi sempre il foglietto illustrativo, diffida se trovi errori di ortografia
Non acquistare confezioni che imitano il nome del farmaco originale o che hanno alterato il logo dell’azienda produttrice
Diffida di prodotti con un costo diverso da quello del mercato.
Ricorda, la saluta non merita sconti. Utilizzare un farmaco contraffatto può avere un prezzo altissimo per la tua salute
Aiutaci a segnalare qualsiasi caso sospetto di vendita di medicinali contraffatti. Aiuta gli altri ed aiuta te stesso
Fabio Di Todaro
Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).