Da 50 anni vive senza un pezzo del polmone destro, conseguenza di un’infezione presa da ragazzo. Secondo gli esperti, nessuna conseguenza sulla salute e sul suo ruolo in Vaticano
Da 50 anni vive senza un pezzo del polmone destro, conseguenza di un’infezione presa da ragazzo. Secondo gli esperti, nessuna conseguenza sulla salute e sul suo ruolo in Vaticano
Non potrà correre i 100 metri, ma la sua nuova carica di certo non lo richiede. Al massimo dovrà sopportare lo stress di viaggi nel mondo e il peso della Chiesa Cattolica, ma non sembrano esserci controindicazioni: quel pezzettino di polmone destro che gli manca non avrà alcuna influenza sul suo stato di salute. Jorge Mario Bergoglio, 76 anni, Papa Francesco, ha sollevato qualche preoccupazione, in Vaticano e non solo, per la sua condizione fisica. Colpa di un’infezione, non nota, che lo colpì all’età di 21 anni e fu arrestata solo con l’asportazione di una parte superiore del polmone destro.
C’E’ DA PREOCCUPARSI?- «In un soggetto normale i polmoni hanno una riserva enorme e, anche se si tolgono due terzi dell’organo, riescono ancora ad assolvere il loro compito – spiega Paolo Bulgheroni, Direttore della Pneumologia dell’Ospedale Niguarda di Milano - Certo non si può salire sull’Everest o fare sport agonistico, però l’asportazione di una parte così modesta non ha conseguenze sulla funzionalità e permette una vita assolutamente normale, anche dal punto di vista funzionale.» Nel caso di Papa Francesco la lobectomia, così si chiama l’asportazione di una piccola parte dell’organo, è stata curativa e gli ha salvato la vita. Cinquant’anni fa l’approccio chirurgico non era raro, soprattutto come rimedio di emergenza per alcune malattie tra cui le forme tumorali, la tubercolosi, gli ascessi polmonari o per arrestare le complicanze di polmoniti o infezioni da germi aspecifici, che non erano curabili con gli antibiotici oggi disponibili. Oggi i farmaci e altre terapie hanno ridotto di molto il ricorso alla chirurgia del polmone, un’opzione che viene scelta solo per gravi lesioni al tessuto polmonare.
VITA NORMALE - Si può vivere senza un pezzo o, addirittura, senza un polmone intero. Ne sono la prova molte persone operate di cancro polmonare tra cui il famoso attore John Wayne, che proseguì addirittura la carriera a Hollywood respirando con un solo polmone. «Diciamo che 50 anni di buona salute del nuovo Papa, come testimonia la sua vita passata, ci danno la garanzia che non sarà la mancanza di un pezzo di polmone a condizionare un accorciamento della sua vita», prosegue. Unico rischio è la maggiore vulnerabilità a bronchiti e polmoniti, soprattutto in associazione a diabete, malattia coronarica o immunosoppressione. Ma anche in questo caso c’è una garanzia, ovvero i medici del Vaticano che non perderanno di vista il Papa per tutto il suo pontificato.
Cinzia Pozzi