Sui treni non esiste un punto più sicuro per minimizzare il rischio di trasmissione del Coronavirus o di qualunque virus respiratorio. Fondamentali per proteggersi mascherine e buona ventilazione
In un periodo così ricco di viaggi, ma ancora intrappolati negli strascichi della pandemia, come dobbiamo comportarci per ridurre il rischio di contagio sui mezzi di trasporto? Hanno provato a rispondere i ricercatori dell'Università di Cambridge e dell'Imperial College di Londra scoprendo che le malattie trasmesse per via aerea, tra cui il COVID-19, si diffondono per tutta la lunghezza del vagone di un treno. Non esiste, dunque, un punto più sicuro per i passeggeri utile a ridurre al minimo il rischio di trasmissione. Mascherine e distanziamento sociale, quando è possibile attuarlo, restano gli strumenti di prevenzione più efficaci, insieme a una buona ventilazione del mezzo.
LA POSIZIONE NON INFLUENZA IL RISCHIO DI CONTAGIO
Per aiutare a prevedere il rischio di trasmissione del Coronavirus e di altri agenti patogeni respiratori sul treno e su altri mezzi di trasporto, i ricercatori hanno sviluppato un modello matematico Unidimensionale convalidato con un esperimento controllato in una carrozza reale. Sono stati misurati, in diversi punti, i livelli di concentrazione di CO? emessa dai passeggeri sia in assenza, sia in presenza di ventilazione che, naturalmente ne ha abbassato le concentrazioni. L'evoluzione della CO? ha mostrato un alto grado di sovrapposizione con le concentrazioni fornite dal modello. Il movimento dell'aria è risultato più lento nella parte centrale della carrozza ferroviaria: se una persona infetta si trova al centro del vagone, ha maggiori probabilità di contagiare le persone rispetto a chi si trova in fondo alla carrozza. Tuttavia, in uno scenario reale, le persone non sanno dove si trova una persona infetta, quindi il rischio è costante indipendentemente dalla posizione occupata nella carrozza.
L’IMPORTANZA DI UNA BUONA VENTILAZIONE
Non dobbiamo dimenticare che il Sars-CoV-2 e molti altri patogeni respiratori, come quelli che provocano l’influenza, si trasmettono per via aerea. Per questo motivo, ai fini di ridurre la loro diffusione, è fondamentale migliorare i sistemi di ventilazione per contribuire alla sicurezza dei passeggeri. Sarebbe meglio evitare il ricircolo dell'aria, preferendo l’immissione di aria fresca dall'esterno, metodo più sicuro in termini di protezione, ma più costosi poiché l'aria fresca deve essere riscaldata o raffreddata.
FATTORI DI RISCHIO IN TRENO
Quante sono le persone presenti nel nostro vagone o sul nostro stesso autobus? Sono vaccinate? Indossano le mascherine? Questi sono alcuni dei fattori di rischio che influenzano la trasmissione sui mezzi di trasporto. Quello che si può considerare, infatti, è solamente il rischio relativo e non quello assoluto: il modello sviluppato rappresenta uno strumento che speriamo possa dare un'idea del tipo di rischio per una malattia trasmessa per via aerea sui trasporti pubblici.
COME PROTEGGERSI DAL CONTAGIO
Vista l’impossibilità, per i passeggeri, di sapere se stanno condividendo una carrozza del treno con una persona infetta, per proteggersi occorre distanziarsi il più possibile anche se non sempre è possibile. La distanza fisica, inoltre, non è il metodo più efficace, ma funziona solo quando i livelli di capacità sono inferiori al 50%, situazione che raramente riusciamo a osservare sui nostri treno. La cosa migliore da fare resta indossare mascherine di alta qualità come le FFP2 che non solo ci proteggeranno dal COVID-19, ma anche da altre comuni malattie respiratorie.
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Caterina Fazion
Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Sera. Scrive di medicina e salute, specialmente in ambito materno-infantile