L’invecchiamento e l’aumento di peso sembrano essere due fattori che vanno a braccetto. Scopriamo il perché e come assicurarsi il massimo della salute anche con l’avanzare dell’età
Con l’avanzare dell’età accade che il sistema di ricambio dei lipidi nel tessuto adiposo inizia ad andare in difficoltà quando il corpo invecchia e ciò comporta l’aumento di peso anche se non si mangia e anche se si continua ad avere una vita attiva dal punto di vista fisico. Il magro solitamente aumenta di pochi chili, la persona con sovrappeso potrebbe aumentare anche di 10-12 chili. L’incremento di peso si ha dai 20 ai 60 anni di età.
LA MASSA MAGRA DIMINUISCE
All’aumento di peso corrisponde una diminuzione della massa magra, una tendenza ad aumentare il giro-vita (dai 70 anni in poi) e la predisposizione ad accumulare grasso sotto forma di trigliceridi in zone diverse del tessuto adiposo, ovvero nei muscoli, nel pancreas e nel fegato. La massa magra è quella termogeneticamente attiva, in altre parole quella che fa bruciare calorie e dunque dovremmo cercare di limitare le calorie che ingeriamo. Ciò che dovrebbe essere fatto è il bilanciamento dell’introito calorico con il dispendio energetico: mantenerci attivi ci aiuta a conservare la massa muscolare e dunque a consumare più calorie.
OCCHIO AL GRASSO VISCERALE
Età, peso corporeo e circonferenza della vita aumentano proporzionalmente. Superata una certa età, nelle civiltà occidentali, solitamente si assiste ad un aumento di circonferenza vita superiore ai 5 centimetri. Questo è indice dell’aumento del grasso viscerale che comporta un maggior rischio di patologie cardio-vascolari (infarto e ictus) e di tutte le patologie legate all’aumento del peso quali diabete, ipertensione e dislipidemia.
CONSIGLI UTILI
Ecco alcuni consigli per assicurarsi il massimo della salute anche con l'avanzare dell'età:
- Mantenere il normopeso durante tutta la vita;
- praticare attività sportiva in modo regolare;
- cercare di contenere la riduzione della massa muscolare che negli uomini avviene verso i 30-40 anni; nelle donne, invece, a partire dalla menopausa;
- l’anziano deve bere la stessa quantità di acqua dei giovani, ma se non si avverte più lo stimolo della sete, o non si ha piacere nel bere ‘solo’ acqua, ricordiamoci di sforzarci per mantenere un corretto apporto di liquidi.
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