Il freddo, se ben utilizzato, è il miglior alleato della sicurezza alimentare e nemico degli sprechi. Consigli utili su come conservare i cibi, dove posizionarli, come regolare il termostato
Uno degli elettrodomestici che hanno cambiato la nostra vita è sicuramente il frigorifero che non soltanto ha permesso la migliore conservazione degli alimenti, ma, di conseguenza, ha permesso di ridurre le patologie legate alle tossinfezioni alimentari. Ma sappiamo usarlo bene il frigorifero? Come riporre i cibi e proteggerli da contaminazioni? Per far questo abbiamo interpellato la professoressa Ernestina Casiraghi, docente di scienze e tecniche alimentari dell’università di Milano.
«Il consumatore spesso ignora che il primo obiettivo tecnologico è l’ottenimento di un prodotto sicuro che mantenga il più possibile caratteristiche nutrizionali e sensoriali adeguate ed elevate» ha spiegato l’esperta a un recente incontro organizzato dall’NFI (Nutrition Foundation of Italy) all’università degli Studi di Milano, patrocinato da UNAMSI (Unione giornalisti di stampa medica) in occasione di Expo 2015. «I metodi di conservazione e di trasformazione si sono evoluti, nei decenni passati, a garanzia della sicurezza e del mantenimento del valore nutrizionale.
Si utilizzano il freddo (prodotti refrigerati, congelati e surgelati) e le alte temperature, per pastorizzati e sterilizzati, ottimizzando gli aspetti sensoriali e nutrizionali. L’industria in questo settore ha raggiunto risultati straordinari e, salvo sofisticazioni alimentari causate dall’uomo, possiamo dire di essere tranquilli. Infatti, le tecnologie di allevamento, macellazione e conservazione offrono al consumatore una scelta varia, igienicamente garantita, completa dal punto di vista della composizione nutrizionale e disponibile tutto l’anno. Purché anche il cittadino segua le regole di una corretta conservazione». Ecco dunque i consigli da seguire:
SUBITO IN FRIGO
Innanzitutto, fatta la spesa, è importante porre rapidamente gli alimenti alle giuste temperature di conservazione, in frigorifero o in freezer. Mentre l’uso di un freezer può far insorgere meno problemi, evitare di mettere a contatto alimenti surgelati con non surgelati (un corpo cede calore non freddo!) e di ricongelare alimenti scongelati.
OGNI CIBO AL SUO POSTO
Nel frigorifero la temperatura non è mai costante su tutti i ripiani, è importante quindi conoscere la giusta modalità di disposizione degli alimenti. Per far ciò si deve fare riferimento al manuale d’uso del frigorifero stesso o più generalmente si può tenere conto che la temperatura corretta del frigorifero è di 4°C, il punto più freddo del frigorifero è solitamente il ripiano più basso, sopra il cassetto per le verdure, (2°-4°C), mentre gli scompartimenti o le mensole all’interno della porta sono i punti più caldi (fino a 10°-15°C); i ripiani intermedi possono variare da i 4°-5°C delle mensole centrali fino agli 8°C di quella più alta, i cassetti in basso possono arrivare fino a 10°C e sono destinati alle verdure e alla frutta che potrebbero essere danneggiati da temperature più basse.
In alto: uova, dolci, formaggi, burro, yogurt
In mezzo: affettati, verdure cotte, sughi, salse, cibi cotti, avanzi, le torte e i prodotti con la scritta “dopo l’apertura conservare in frigorifero” In basso: carne, pesce, pollame, cibi crudi
Nel cassettino va riposta frutta e verdura.
Nello sportello vanno i prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione, come bibite, la senape e il burro.
CIBI CALDI E UOVA
Non porre in frigorifero cibi ancora caldi. Questo provocherebbe un rapido innalzamento della temperatura del frigorifero ma al contempo è da evitare che i cibi permangano eccessivamente a temperatura ambiente. L’ideale è riporli nel frigorifero entro due ore, cercando di raffreddarli il più possibile. Non scartare le uova dal loro contenitore fino al momento dell’uso.
CONTENITORI
Gli alimenti devono essere sempre posti in contenitori puliti e bassi, forniti di coperchio o almeno avvolti con pellicola o altro mezzo per evitare contatto con aria e che perdano umidità e sapore, evitare che le carni o il pesce possano sgocciolare sugli alimenti posti in ripiani inferiori (per questo è utile metterli sull’ultimo ripiano). Non mettere a contatto l’involucro con le pareti del frigorifero, perché può gelare e trasferire il troppo freddo al cibo.
QUANTO FREDDO?
In estate, il termostato dovrà essere spostato su una temperatura più fredda rispetto all’inverno. In ogni caso è fondamentale aprire il frigorifero solo quando è necessario e richiudetelo il più presto possibile.
Non superare il carico massimo del frigorifero, riempirlo eccessivamente riduce infatti la capacità di mantenere le basse temperature dell’impianto stesso.
ELETTRODOMESTICO DI QUALITA’
Ma la prima cosa da considerare è l’elettrodomestico, che deve essere di buona fattura. Frigoriferi vecchi non garantiscono il mantenimento delle diverse temperature e oltretutto possono consumare di più. Quindi, spending review a parte, prima di tutto bisogna rendersi conto delle caratteristiche del frigorifero e delle sue capacità di rispondere alle esigenze della conservazione. «Lo scopo principale della refrigerazione – ribadisce la specialista - è quello di prevenire o ritardare danni microbiologici, fisiologici e chimici negli alimenti, in quanto alle basse temperature è minore sia la crescita microbica sia la velocità delle reazioni chimiche ed enzimatiche. Infatti, una delle principali cause delle infezioni o delle intossicazioni alimentari è il mantenimento dei cibi a temperature inadeguate, situazione che viene ulteriormente peggiorata da condizioni di scarsa pulizia negli ambienti in cui l’alimento vieneconservato».
PULIZIA E MANUTENZIONE
Vista l’essenziale importanza di mantenere la catena del freddo, vi sono alcuni accorgimenti importanti da prendere: controllare l’effettivo funzionamento del frigorifero e procedere ad una manutenzione regolare, nel rispetto di quanto indicato sul libretto d’uso, pulire regolarmente il frigorifero, rimuovere incrostazioni e sbrinare regolarmente per permetterne il corretto funzionamento.
ANTISPRECO
C’è poi da considerare il punto di vista della sostenibilità e dell’impatto sociale che ha la conservazione in frigorifero. La tecnologia permette al consumatore di conservare più a lungo gli alimenti e di acquistarli in porzioni adeguate in modo poter sceglier in base alle effettive necessità (e condizioni di salute), per non alimentare gli sprechi (30% del comperato), uno dei temi portanti di questa Expo Milano 2015.