L'entità del contributo varia (tra l'11 e il 100 per cento) in base alla prognosi della malattia oncologica. L'iter da seguire per accedere all'invalidità civile
A tutti i malati di cancro lo Stato riconosce una percentuale di invalidità civile definita sulla base delle caratteristiche della malattia:
- 11 per cento per neoplasie a prognosi favorevole con modesta compromissione funzionale;
- 70 per cento per neoplasie a prognosi favorevole con grave compromissione funzionale;
- 100 per cento per neoplasie a prognosi infausta o probabilmente sfavorevole nonostante asportazione chirurgica.
Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità è necessario che il medico curante (il medico di famiglia o l’oncologo) invii all’Inps il certificato medico che attesta la presenza della malattia, le terapie in atto e lo stato obiettivo di salute del paziente.
Entro 30 giorni, il malato dovrà inviare all’Inps la domanda di riconoscimento dell’invalidità civile e dell’handicap.