Il progetto di Francesca Bravi
Il progetto di Francesca Bravi
Ricercatore sostenuto da Fondazione Veronesi
(Istituto Nazionale dei Tumori di Milano):
Oggi sappiamo con certezza che esiste una precisa relazione tra dieta e cancro. Obiettivo del progetto è l’individuazione di specifici pattern di correlazione tra alimenti e insorgenza cancro.
La strategia:
L’ipotesi che l’alimentazione di tutti i giorni possa avere a che fare con l’insorgenza o, al contrario, con la prevenzione dei tumori ha attirato l’attenzione dei ricercatori già a partire dagli anni ‘40 del secolo scorso.
Ci sono cibi che se assunti per lunghi periodi possono prevenire oppure favorire la trasformazione neoplastica di una cellula. E nonostante molti meccanismi e diverse molecole coinvolte siano ancora considerati semplici imputati, e non sicuramente colpevoli, la ricerca, soprattutto negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante. Lo stesso vale per la maggior parte dei cibi descritti spesso dai giornali come i “salvaprostata” o i “salvaseno” della situazione. Va detto però che, mentre i ricercatori continuano il loro lavoro quotidiano di analisi dei singoli cibi e dei loro componenti, utili o pericolosi che siano, oggi sappiamo con ragionevole certezza che una dieta sana ed equilibrata è in grado di ridurre fino a oltre il 30% il rischio di avere un tumore.
«I meccanismi biologici con cui gli alimenti favoriscono la trasformazione tumorale delle cellule -spiega la dottoressa Bravi- sono numerosi e complessi e quindi è ragionevole pensare che un’alimentazione preventiva significhi essenzialmente condurre una dieta equilibrata, in cui si mangiano un ventaglio ampio di alimenti diversi, assunti costantemente nel corso degli anni. Nel mio progetto mi occuperò proprio di trovare le combinazioni alimentari più pericolose nell'insorgenza del cancro».
Prevenzione a tavola: la dieta mediterranea
