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Redazione
pubblicato il 23-05-2011

Fidarsi delle informazioni mediche sul web? Ecco la bussola per navigare sicuri



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Internet offre grandi potenzialità per informarsi sul proprio stato di salute. Attenzione alle fonti: meglio consultare solo i siti certificati

Fidarsi delle informazioni mediche sul web? Ecco la bussola per navigare sicuri
Internet offre grandi potenzialità per informarsi sul proprio stato di salute. Attenzione alle fonti: meglio consultare solo i siti certificati

Mal di testa e nausea: basta digitare questi due sintomi su un comune motore di ricerca per avere una quantità impressionante di informazioni, alcune anche molto allarmanti come la presenza di un ictus in corso o un tumore al cervello. Questo è il rischio dell’informazione medica “fai da te”, un fenomeno errato ma sempre più diffuso complice lo sviluppo della rete e dei social network.

ATTENZIONE ALLE INFORMAZIONI- «Navigare in internet è come navigare per mare: bisogna avere punti di riferimento e strumenti. Una raccomandazione preliminare che mi sento in dovere di dare è quella di far attenzione alla provenienza delle notizie. Ci si può ragionevolmente fidare se le informazioni arrivano da ospedali e facoltà mediche di chiara fama, da società scientifiche di lunga tradizione, da enti istituzionali, come ad esempio l'Organizzazione mondiale della Sanità» dichiara Umberto Veronesi. Serve soprattutto una guida sicura, fornita da esperti che passano al vaglio la massa imponente delle informazioni medico-scientifiche, confrontano le notizie con i dati già acquisiti nell'ambito della comunità scientifica internazionale, e infine danno il semaforo verde a quelle che presentano le credenziali giuste, cioè i risultati di studi sufficientemente ampi e documentati.

SALUTE IN RETE- Dopo viaggi e turismo l’argomento salute è quello che più viene cliccato dagli utenti sul web. Secondo i dati forniti dall’istituto di ricerca Censis ben il 34% degli italiani cerca informazioni mediche sui siti web senza consultare il proprio medico. Non solo, il 5% contesta apertamente il proprio medico su diagnosi e cure in base a quanto scoperto navigando. Un fenomeno che rischia di compromettere oltre che il rapporto medico-paziente, anche il proprio stato di salute per via delle informazioni scorrette. E’ infatti quest’ultimo punto il più importante. Gli utenti che cercano informazioni mediche spesso non sanno discernere siti attendibili da quelli poco seri. Una tendenza che rischia anche di creare nuovi malati immaginari o worried well, come amano chiamarli gli inglesi, che si rivolgono al medico convinti di essere malati proprio in base alle informazioni lette su internet.

VENDITA FARMACI E KIT DIAGNOSTICI- Un altro pericolo della rete in tema di salute è rappresentato dalla vendita online di farmaci, come ad esempio miracolose molecole dimagranti e test diagnostici spesso poco attendibili e mai accompagnati in caso di risultato positivo da spiegazioni mediche a supporto del malato. Un fenomeno non indifferente se si pensa che questi test sono mirati a diagnosticare malattie genetiche come la fibrosi cistica o la Corea di Huntington.

REQUISITI DI UN SITO ATTENDIBILE- Internet rappresenta dunque un’arma a doppio taglio. Da un lato vi sono tutti quei pericoli che abbiamo indicato, dall’altro la rete offre potenzialità inimmaginabili sino a qualche anno fa. Essa può infatti divenire un luogo di approfondimento, di aggiornamento, di sostegno e condivisione delle esperienze di altri malati. Come discernere quindi tra un contenuto attendibile e uno da cestinare immediatamente? Le regole arrivano direttamente dalla “Healt on the Net Foundation” attiva da diversi anni nel contrasto della cattiva informazione medica online.

Le cinque regole per un’informazione sicura:

Il sito deve riportare chiaramente il nome dei suoi proprietari o sponsor. Se non conoscete la fonte, potete controllare la sezione "chi siamo" per avere maggiori informazioni.

E' necessario verificare la data dell'ultimo aggiornamento o la data di copyright per assicurarsi che il sito contenga informazioni recenti, dato che alcune informazioni medico-scientifiche possono essere superate e confutate da nuove ricerche anche in tempi brevi.

Il sito web non intende sostituirsi ai consigli del medico. Solo noi e il nostro medico possiamo decidere cosa è meglio per la nostra salute. Un sito web è affidabile se antepone esplicitamente l'importanza del rapporto con il medico e dichiara che l'informazione fornita non sostituisce i consigli che il proprio medico o lo specialista possono fornire.

Il sito deve possedere un comitato editoriale o un comitato consultivo. Ciò contribuisce a garantire che le informazioni presenti sul sito siano equilibrate e condivise dagli esperti che vigilano sulla correttezza del sito di cui sono responsabili

La provenienza delle informazioni devono essere accompagnate da referenze esplicite e, se possibile, da links di pubblicazioni scientifiche

Daniele Banfi


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