Le acque termali non sono tutte uguali. In base al luogo e alla conformazione del territorio, la loro composizione chimica varia notevolmente.
Ecco una breve panoramica delle principali tipologie di acque termali con le indicazioni terapeutiche e le vie di somministrazione:
Acque solfuree
Come utilizzarle?
Si somministrano per bibita, per balneoterapia, fanghi, per inalazioni, irrigazioni vaginali.
Quando si usano?
Indicate per le malattie croniche respiratorie, malattie osteoarticolari, gotta, malattie cutanee e ginecologiche.
Acque Salse o Cloruro-Sodiche
Come utilizzarle?
Si somministrano prevalentemente per bibita, per bagni docce, irrigazioni, aerosol e fanghi.
Quando si usano?
Indicate per gastriti, epatite, stitichezza e colite.
Acque Arsenicali-Ferruginose
Come utilizzarle?
Si somministrano per bibita, balneoterapia, inalazioni, irrigazioni, fanghi.
Quando si usano?
Indicate per anemie, convalescenze e malattie della pelle.
Acque Solfate
Come utilizzarle?
Si somministrano per bibita, ma anche per fanghi e irrigazioni rettali.
Quando si usano?
Indicate per depurare il fegato, hanno effetti benefici sulla pelle e sono indicate per malattie gastrintestinali croniche.
Acque Bicarbonate
Come utilizarle?
Si somministrano per terapia idropinica ma, ad alte concentrazioni, anche per bagni, docce, irrigazioni vaginali e rettali.
Quando si usano?
Indicate negli sportivi per il riequilibrio del bilancio idrico-salino, per gastriti croniche, epatopatie, calcolosi biliare, dispepsia, diabete e gotta.
Acque Carboniche
Come utilizzarle?
Si somministrano per bibita, balneoterapia, docce, irrigazioni vaginali e rettali.
Quando si usano?
Indicate nei bagni termali per riequilibrare l’apparato circolatorio.
Acque Salso-Bromo-Iodiche
Come utilizzarle?
Si somministrano per bibita, balneoterapia, fanghi, inalazioni e irrigazioni.
Quando si usano?
Ottime per il sistema respiratorio e per le infiammazioni alle vie genitali femminili.