Presentata l'indagine di Fondazione Veronesi e AstraRicerche su HPV e giovani in Italia, il Protocollo d'intesa per promuovere screening e vaccinazione e l'Open Day del 9 marzo con l'offerta di test e vaccinazioni per le donne
Fondazione Veronesi ha partecipato all’evento organizzato in Regione Lombardia in occasione della Giornata Mondiale contro l'HPV celebrata lunedì 4 marzo, presentando i dati della ricerca commissionata ad AstraRicerche sui giovani italiani e il Papilloma virus, che ha coinvolto sul territorio nazionale oltre 1.200 giovani uomini e donne fra i 18 e i 29.
L'INDAGINE
“Viviamo un momento storico cruciale, in cui grazie a vaccinazione, test di screening e al miglioramento delle terapie esiste la possibilità reale e concreta di debellare le malattie provocate dal Papilloma virus, primo fra tutti il tumore della cervice. I più giovani sono la fascia di popolazione più direttamente coinvolta, perché sono i primi ad essere toccati da quella che è la più comune fra le infezioni sessualmente trasmesse e sono coloro che possono cambiare il loro destino cogliendo le opportunità di prevenzione e di diagnosi precoce. Ecco perché è fondamentale conoscere che cosa pensano e che cosa sanno, e assicurarci di continuare a fare il massimo affinché siano informati e messi nelle condizioni di compiere scelte consapevoli” ha dichiarato Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi ETS.
Spiega Cosimo Finzi, Direttore di AstraRicerche: “Il questionario è stato sviluppato in base ad una precedente analisi di testi on line in merito al tema e ha consentito di indagare se il Papilloma virus (HPV) è noto presso la popolazione 18-29enne, se i principali aspetti rilevanti (fra cui la diffusione, gli effetti patologici, la modalità di prevenzione del contagio, i comportamenti da attuare in caso di positività riscontrata) sono noti e compresi, con particolare attenzione ai test (PAP-test, HPV-test) e al vaccino (anche per capire i motivi dell’eventuale non vaccinazione). Inoltre si è voluto rilevare in che misura e tramite quali mezzi i giovani italiani vogliono essere informati e aggiornati su HPV e sulla vaccinazione”.
L'EVENTO
L’evento del 4 marzo, organizzato dalle Direzioni Generali Welfare, Istruzione, Università e Sport di Regione Lombardia, è stato anche l’occasione per presentare il "Protocollo d'Intesa tra Regione Lombardia, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ACTO-Italia, F.A.V.O, Fondazione Umberto Veronesi ETS e LILT Lombardia per la realizzazione di iniziative finalizzate alle prevenzione dell'infezione HPV-Human Papilloma Virus- attraverso la promozione dello screening e della vaccinazione HPV". L’obiettivo è valorizzare l'importanza dello screening e della vaccinazione per la popolazione giovanile e maggiormente a rischio.
IL PROGRAMMA
Fra i relatori: Corrado Celata e Silvia Deandrea (UO Prevenzione – Aree “Promozione della Salute”, “Screening”, “Vaccinazioni”), che hanno fra le altre cose anche presentato il progetto di protocollo di Regione Lombardia che prevede la possibilità di effettuare il Pap test o HPV test con autoprelievo, per ampliare le opportunità di prevenzione a disposizione delle donne, Simona Chinelli (USR - Ufficio Scolastico Regionale), Nicoletta Cerana (ACTO Italia - Alleanza Contro il Tumore Ovarico ETS), Flora Bodei (F.A.V.O - Fondazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), Monica Ramaioli (Fondazione Umberto Veronesi ETS), Cosimo Finzi (AstraRicerche), Elena Ilaria Malvezzi (LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Lombardia), Serena Barello (Università di Pavia).
L'OPEN DAY SCREENING E PREVENZIONE
È stata inoltre presentata l’iniziativa di Regione Lombardia “Open Day Screening e Prevenzione” che nella giornata del 9 marzo e nelle giornate adiacenti prevede l’offerta di test di screening (Pap test, HPV test e mammografia) e della vaccinazione HPV. Tutte le informazioni su esami, fasce d’età e contatti utili per prenotare sul sito di Regione Lombardia.