HER2 e microRNA: una possibile e inaspettata interazione
L’alterazione dei livelli e delle funzioni delle proteine della famiglia HER porta allo sviluppo di un sottotipo di tumore alla mammella molto aggressivo, i cosiddetti HER2-positivi. In particolare, la proteina-recettore HER2 presenta una struttura peculiare, una conformazione detta “open” che la rende sempre pronta a interagire con gli altri membri della famiglia, HER1 e HER3. Quando interagisce con le “proteine sorelle”, HER2 si attiva e trasmette alla cellula segnali alterati, promuovendone uno sviluppo incontrollato e maligno. Solitamente le proteine-recettore riconoscono e legano una molecola in particolare, che le stimola ad “accendersi”: nel caso di HER1 e HER3 questa molecola è conosciuta, mentre per HER2 è ancora ignota.
Scopo del progetto è dimostrare che HER2 è in grado di legare piccoli RNA regolatori detti microRNA. Infatti, alcuni studi preliminari di biologia strutturale mostrano che HER2 presenta una ‘tasca’ formata da aminoacidi con carica positiva in grado di interagire con piccole molecole cariche negativamente, come i microRNA. Questo progetto è fortemente innovativo e con una grande ricaduta clinica in quanto porterebbe all’identificazione di un potenziale bersaglio farmacologico specifico per i tumori HER2-positivi. L’utilizzo di questi farmaci 'intelligenti', che colpiscono specificatamente molecole presenti sulle cellule tumorali, permetterà sempre più di limitare gli effetti collaterali della chemioterapia classica.
DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO
Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano