L'importante riconoscimento va a un articolo di Vera Martinella e al servizio di Fondazione Veronesi e Corriere della Sera
E’ lo Sportello Cancro di Fondazione Veronesi e Corriere della Sera a vincere il Premio Giornalistico per i Tumori Rari di quest’anno. Il Premio Giornalistico O.Ma.R., organizzato dall’Osservatorio Malattie Rare insieme a Telethon, Orphanet Italia, Uniamo Fimr Onlus e il Centro nazionale malattie rare dell’Istituto Superiore di Sanità (Cnmr/Iss), ha deciso di premiare per la sezione Tumori Rari, sostenuta dall’azienda biofarmaceutica Celgene, un articolo di Vera Martinella, giornalista che si occupa di questo prezioso servizio sin dal suo avvio, 10 anni fa.
I tumori rari oggi fanno meno paura
Lo Sportello Cancro offre un’indispensabile mappa per orientarsi nelle strutture oncologiche italiane, che ancora si occupano troppo poco dei tumori rari. Premiare un articolo che tratta un tumore raro (definito, in base al Regolamento Europeo, con una prevalenza di 5 casi ogni 10 mila abitanti) vuol dire incoraggiare la diffusione dell’informazione su patologie oncologiche di difficile diagnosi, spesso ancora prive di centri di riferimento e per le quali le terapie più innovative sono spesso difficilmente accessibili.
La giuria, presieduta dal professor Bruno Dallapiccola (genetista dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma) e composta tra gli altri da giornalisti come Guglielmo Pepe, editorialista di Repubblica Salute, Luciano Onder del Tg 2 medicina 33 e Mario Pappagallo del Corriere della Sera, ha scelto di premiare l’articolo per l’importante messaggio comunicato: un tumore raro oggi non è una sentenza di morte.