Al via in Humanitas con la collaborazione della Fondazione un programma di prevenzione innovativo e gratuito per le malattie polmonari e cardiovascolari nei forti fumatori ed ex fumatori
Diagnosi sempre più tempestiva di malattie polmonari e cardiovascolari, prevenzione di patologie correlate al fumo. Sono questi gli obiettivi di SMAC, Smokers Health Multiple Action, un progetto di screening gratuito per forti fumatori ed ex fumatori che prevede una TAC toracica a basso dosaggio, associata ad una intensa attività antifumo. Lo studio, rivolto ai fumatori da più di 30 anni o agli ex fumatori con età superiore ai 55 anni è stato messo a punto dalla dott.ssa Giulia Veronesi, responsabile della Sezione di Chirurgia Robotica di Humanitas, presso l’Unità Operativa di Chirurgia Toracica diretta dal prof. Alloisio, con il supporto di Humanitas Cancer Center, Humanitas University, Ministero della Salute, AIRC, ATS Milano Città Metropolitana, Medici di medicina generale e Fondazione Umberto Veronesi.
ANTICIPARE LA DIAGNOSI
Il progetto si rivolge a persone ad alto rischio per esposizione al fumo. I primi partecipanti sono in programma per settembre di quest’anno. “Attraverso lo screening “– spiega la dott.ssa Veronesi - riusciamo a trovare i tumori prima che diano sintomi della loro presenza, in una fase in cui sono operabili nell’80% dei casi. Attualmente la maggior parte dei pazienti arriva alla diagnosi quando compaiono i sintomi, dunque con la malattia già più avanzata e minori possibilità di guarigione. Inoltre, grazie allo screening, è oggi possibile individuare tumori molto piccoli, che possono essere trattati con chirurgia mini-invasiva robotica e personalizzata, risparmiando la maggior parte del polmone sano, con recupero funzionale rapido e dimissione precoce".
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER DISCRIMINARE I NODULI BENIGNI DAI TUMORI
Un aspetto molto promettente della ricerca sarà sfruttare l’Intellingenza Artificiale per la diagnosi di noduli polmonari . “Abbiamo previsto di istruire un supercomputer con le immmagini Tac di screening affinché in futuro sia il computer ad eseguire la diagnosi differenziale tra noduli benigni e maligni del polmone, evitando biopsie e interventi invasivi per i pazienti” - spiega il prof. Arturo Chiti, responsabile Medicina Nucleare di Humanitas e docente di Humanitas University.
IL RUOLO DELLA BIOPSIA LIQUIDA
Fra i numerosi obiettivi dello studio, accanto alle applicazioni cliniche illustrate vi sono aspetti di ricerca traslazionale. Ed è proprio di questo aspetto che si occuperà la Fondazione Veronesi. Attraverso un prelievo di sangue i ricercatori approfondiranno lo studio sui marcatori molecolari del tumore. “L’obiettivo sperimentale è rappresentato dall’analisi di molecole e cellule del sangue nel campo di quella che viene chiamata "biopsia liquida", che significa scoprire, se nei soggetti a rischio vi siano nel sangue cellule tumorali, frammenti di geni tumorali o particolari proteine” – afferma il prof. Gioacchino Natoli, ricercatore e docente di Biochimica presso Humanitas University , per potere utilizzare questi test molecolari o una loro combinazione per la diagnosi precoce dei tumori e di altre patologie correlate al fumo".
SMETTERE DI FUMARE
Anche la prevenzione occupa un posto di rilievo nelle attività previste da SMAC, con l’offerta di percorsi personalizzati che aiutino i partecipanti allo screening ad abbandonare il fumo. “I fumatori saranno indirizzati al Centro Antifumo di Humanitas, dove potranno avere sia incontri per il supporto psicologico sia il trattamento farmacologico per smettere di fumare. Seppure non potremo escludere dal progetto chi proprio non riesce a smettere, ogni anno progetto SMAC cercherà di indirizzare i soggetti più dipendenti dal fumo al Centro” – spiega la dott.ssa Licia Siracusano, responsabile del Centro Antifumo di Humanitas.
Per partecipare allo studio chiedere al proprio medico di famiglia o contattare il numero 02 82247371 o mandare una mail all’indirizzo smac@humanitas.it