La gioia dei bambini, la forza della ricerca. Il Derby l'hanno vinto loro

Undici piccoli pazienti oncologici sono scesi in campo in occasione del Derby Milan-Inter. La Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile è stata così omaggiata da Fondazione Milan, con il sostegno di Emirates e in collaborazione con Fondazione Veronesi

In vista della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, in collaborazione con Fondazione Veronesi, Fondazione Milan ed Emirates, la più grande compagnia aerea internazionale al mondo, Official Airline Partner e Principal Partner di AC Milan, hanno dedicato un’esperienza straordinaria a undici bambini e bambine affetti da patologie oncologiche durante il Derby della Madonnina disputato lo scorso 2 febbraio.

I giovani ospiti hanno visitato alcune delle aree più esclusive dello stadio San Siro, accolto i calciatori della Prima Squadra al loro arrivo a San Siro e ricevuto la sorpresa di Zlatan Ibrahimovic, che ha voluto dare loro il benvenuto allo stadio e scambiare con loro alcune parole. Durante il riscaldamento delle due squadre, il gruppo ha effettuato un giro di campo e incontrato la mascotte Milanello e lo speaker rossonero Gegio, che ha annunciato loro una nuova sorpresa.

Grazie al sostegno di Emirates, Match Sponsor di Milan-Inter, legato al Club da una collaborazione quasi ventennale che vede nella condivisione dei valori positivi del calcio uno dei suoi principali pilastri, i bambini e le bambine presenti hanno avuto l’opportunità di accompagnare in campo l’undici titolare dei rossoneri appena prima del fischio d’inizio del match, sotto lo sguardo di decine di migliaia di tifosi.

Dopo aver assistito all’incontro dagli spalti di San Siro, insieme ai loro genitori, hanno inoltre incontrato nuovamente i calciatori del Milan, che hanno autografato alcuni gadget regalati loro da Emirates e scattato foto ricordo della speciale giornata.

“Da anni Fondazione Veronesi finanzia la ricerca d’eccellenza nel campo dell’oncologia pediatrica al fine di aumentare le percentuali di guarigione ai bambini e agli adolescenti malati di tumore, perché molti passi avanti sono stati fatti ma purtroppo ancora non è abbastanza. Desidero ringraziare Fondazione Milan per aver dato la possibilità a questi undici bambini e bambine di vivere una giornata speciale con i propri idoli sportivi, regalando loro momenti di spensieratezza che permettono di proseguire la loro vita il più possibile simile a quella prima della diagnosi”, ha affermato il Professor Paolo Veronesi, Presidente di Fondazione Umberto Veronesi ETS.

Rocco Giorgianni, Segretario Generale di Fondazione Milan, ha dichiarato: “Sin dal 2003, siamo al fianco dei più giovani per sostenerli nel proprio percorso di vita e condividere con loro i valori positivi dello sport. In vent’anni, abbiamo raggiunto oltre 160.000 beneficiari in tutto il mondo e collaborato con diverse realtà e strutture ospedaliere del nostro territorio per supportare il loro lavoro e donare ai loro piccoli pazienti momenti di spensieratezza. Voglio ringraziare Emirates, sempre pronto a scendere in campo al nostro fianco per attività di valore come questa, Fondazione Veronesi e i nostri giovani ospiti per l’entusiasmo e i sorrisi che ci hanno regalato”.

“Emirates e AC Milan intendono ispirare le future generazioni di appassionati di calcio, promuovendo i valori della sportività e del fair play, e rafforzando il nostro legame con la comunità italiana. La nostra partnership con il Milan è un potente simbolo della nostra dedizione all’Italia e della nostra fiducia nel potere dello sport di unire le persone e ispirare un cambiamento positivo", ha dichiarato Flavio Ghiringhelli, Country Manager Emirates Italy.

L’iniziativa – che ha il duplice obiettivo di regalare momenti di spensieratezza a bambini e bambine affetti da patologie oncologiche e promuovere consapevolezza sul cancro infantile e l’importanza della ricerca – si inserisce all’interno del più ampio contesto di sostenibilità e responsabilità sociale della famiglia rossonera e nel radicato impegno di Emirates verso i mercati in cui opera, continuando a identificare strumenti per mostrare alle comunità locali di tutto il mondo il proprio supporto. 

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