I tre scienziati si sono aggiudicati il riconoscimento (un milione di euro) per aver ricostruito la pelle di un bambino «farfalla»
Michele De Luca (docente di biochimica e direttore del programma di terapia genica dell'Università di Modena e Reggio Emilia), Graziella Pellegrini (ordinario di biologia applicata e coordinatrice del programma di terapia cellulare del medesimo ateneo) e Tobias Hirsch (capo del dipartimento di chirurgia plastica della Ruhr Universitat di Bochum) sono i vincitori della seconda edizione del premio «Lombardia è Ricerca», bandito dalla Regione Lombardia. I tre scienziati, protagonisti della prima sperimentazione di terapia genica ex-vivo per la cura dell'epidermolisi bollosa (o «sindrome dei bambini farfalla»), sono stati selezionati da una giuria di quindici scienziati presieduta da Giuseppe Remuzzi, nefrologo e direttore scientifico dell'Istituto Mario Negri.
De Luca, Pellegrini e Hirsch si sono aggiudicati il riconoscimento per essere riusciti a dare un futuro pieno di speranza ad Hassan, un bambino siriano di 7 anni che aveva perso quasi tutta la sua pelle a causa dell'epidermolisi bollosa (una rara e invalidante malattia genetica che provoca bolle e lesioni sulla pelle e nelle mucose interne). L'intervento programmato grazie agli studi di De Luca e poi realizzato da Hirsch (coadiuvato dai pediatri Tobias Rothoeft e Norbert Teig, oltre al dermatologo Johann W. Bauer) ha permesso al bambino di riprendere una vita normale. «Con questo riconoscimento premiamo una scoperta di rilevanza mondiale, oltre al coraggio di rendere realtà un'intuizione da cui si aprono prospettive di cura anche per malattie più comuni», afferma Fabrizio Sala, il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione.
La cerimonia di premiazione - i tre scienziati riceveranno una somma pari a un milione di euro, da reinvestire in larga parte necessariamente in ulteriori ricerche - è in programma per l'8 novembre al Teatro La Scala di Milano, nella «Giornata della Ricerca» istituita in occasione dell'anniversario della morte di Umberto Veronesi. Nell'occasione la Fondazione (parteciperà anche il presidente della Fondazione, Paolo Veronesi) consegnerà ai vincitori una scultura realizzata dall'artista Piero Gemelli, che già l'anno scorso aveva donato una propria opera a Giacomo Rizzolatti, loro predecessore.
Nel link che segue le indicazioni per partecipare alla cerimonia dell'8 novembre: