In occasione dell'apertura di Expo, al via mercoledì 6 maggio il primo convegno dedicato alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale
Nonostante l’accesso a cibo e acqua sia considerato un diritto universale della Carta dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, due miliardi di persone nel mondo soffrono la fame e sono a rischio malnutrizione. Si tratta in larga parte degli abitanti dei Paesi in via di sviluppo, spesso ricchi di materie prime preziose che finiscono nelle tasche (e nei piatti) delle popolazioni più agiate del pianeta, rappresentanti di una piccola parte dell’umanità. Nasce così uno dei paradossi del terzo millennio, che porta ad avere una popolazione mondiale sottonutrita contrapposta a una quota di persone che si ammala per eccesso di cibo.
SERVE CIBO PER TUTTI - Se, come molti esperti affermano, nel 2050 sul pianeta ci saranno almeno nove miliardi di persone, occorrerà garantire un adeguato apporto di chilocalorie nella dieta quotidiana. Servirà cibo a sufficienza, sano e nutriente. In grado, cioè, di fornire un adeguato apporto in vitamine, minerali e composti bioattivi: essenziali soprattutto nei primi giorni di vita. Come lo si potrà ottenere? Incrementando (nella quantità e nella qualità) la produzione agricola e la disponibilità di risorse idriche potabili. In entrambi i casi, l’acqua è l’elemento che farà la differenza. Perché la produzione agricola raddoppi, è necessario contenere i consumi idrici.
SE NE PARLA A VENEZIA - “Acqua, sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale”: è questo il tema del primo incontro del ciclo di convegni “Pianeta Vita”, curato da Fondazione Umberto Veronesi, con il coordinamento scientifico di Chiara Tonelli, Prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Milano e Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione. L'evento si terrà nel padiglione di Aquae Venezia 2015, in via Pacinotti, a Marghera (Venezia). Nel corso della due giorni si discuterà di come sia possibile ridurre gli sprechi di acqua e, al contempo, migliorare l'efficienza delle reti idriche, sia nei Paesi in via di sviluppo sia in quelli industrializzati. Non potendo aumentare le superfici coltivabili a scapito delle foreste, è il momento di individuare soluzioni che permettano di conciliare l’esigenza di elevata produzione con una migliore sostenibilità ambientale. La scienza e la tecnologia devono apportare contributi essenziali alla risoluzione di questi problemi.
ALTRI APPUNTAMENTI A GIUGNO E A OTTOBRE - Il programma dei tre convegni del ciclo “Pianeta Vita”, inserito nel contesto di Aquae Venezia 2015, affronterà questi argomenti da diverse prospettive. L’obiettivo è approfondire i diversi temi correlati: agricoltura sostenibile, aumento della produttività, cambiamenti climatici e desertificazione, sicurezza alimentare, tutela delle risorse idriche. Un rivoluzione di tale portata deve passare da una nuova visione - etica, politica ed economica - della società.