Il tour toccherà venti città italiane per sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori. Previsti workshop cinematografici e dibattiti: il via da Como il 25 gennaio, l'ultima tappa a Bari il 9 marzo
Febbraio, tempo di #fattivedere, la campagna di prevenzione dedicata agli adolescenti (14-19 anni). È attualmente in corso la seconda edizione del progetto di divulgazione rivolto agli studenti italiani, organizzato dalla Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con la Società Italiana Adolescenti con Malattie Onco-Ematologiche (Siamo). Alla fine saranno in tutto venti i workshop cinematografici organizzati nelle scuole secondarie della Penisola. Il tour partirà da Como il 25 gennaio (auditorium ospedale Sant'Anna) e si concluderà a Bari il 9 marzo. Nel mezzo tutti gli altri incontri: Novara (26 gennaio, istituto Fauser), Vibo Valentia (1 febbraio, liceo classico Morelli), Cosenza (2 febbraio, l’Istituto Superiore di Castrolibero), San Benedetto del Tronto (7 febbraio, Aula Magna Istituto Tecnico Commerciale Capriotti), Giulianova (8 febbraio, sala conferenze Hotel Europa), Silvi Marina (9 febbraio, Abruzzo Marina Hotel), Roma (14, febbraio, cinema Farnese), Napoli (15 febbraio, aula magna istituto Nitti), Perugia (16 febbraio, palazzo dei Priori), Milano (20 febbraio, cinema Anteo), Arezzo (22 febbraio, cinema Eden), Modena (23 febbraio, istituto superiore Selmi), Torino (24 febbraio, sala conferenza GAM), Belluno (2 marzo, Teatro Centro Congressi Giovanni XXIII), Venezia (3 marzo, Aula Magna dell’ITT Francesco Algarotti), Imola (3 marzo, aula magna liceo "Rambaldi-Valeriani"), Bologna (6 marzo), Taranto (8 marzo, cinema Ariston) e Bari (9 marzo, liceo scientifico Scacchi). L'accesso sarà consentito soltanto alle scolaresche che hanno aderito all'iniziativa.
FILM E DIBATTITO CON GLI STUDENTI
Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare gli studenti circa la possibilità che i tumori insorgano anche durante l’adolescenza e sottolineare l’importanza di rivolgersi senza vergogna a un medico, se ci sono dubbi. Il film proposto in occasione del workshop è «Quel fantastico peggior anno della mia vita», un’opera del regista Alfonso Gomez-Rejon, che racconta l’amicizia che nasce tra due adolescenti, una dei quali (Rachel) ammalata di leucemia. A seguire, in ogni occasione, un dibattito con un giornalista della Fondazione e uno specialista (oncologo o psiconcologo) in malattie oncologiche dell’infanzia e dell’adolescenza. Nell’arco dei venti incontri, la Fondazione Umberto Veronesi conta di coinvolgere oltre cinquemila adolescenti, al fine di sensibilizzarli sul tema della prevenzione oncologica. La base di partenza è l’esperienza raccolta negli ultimi due anni. Nel 2016 furono 17 gli incontri organizzati a febbraio (il 15 si celebra la giornata mondiale contro i tumori infantili), in 14 capoluoghi di provincia. Ma a rendere positivo il bilancio dell’iniziativa fu soprattutto l’elevato tasso di interazione mostrato dai ragazzi, molti dei quali per la prima volta alle prese con un incontro di sensibilizzazione su un tema simile.
LO SPOT DELLA CAMPAGNA #FATTIVEDERE
GLI ADOLESCENTI DEVONO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO
Anche per quest’anno l’attenzione rimane puntata sui ragazzi in fase di crescita. «Gli adolescenti arrivano alla diagnosi con un ritardo che in alcuni casi arriva a 140-150 giorni - afferma Andrea Ferrari, oncologo pediatra, coordinatore del Progetto Giovani all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e fondatore del Progetto Siamo -. Questo perché sfuggono tanto ai pediatri quanto agli altri specialisti». I tumori più diffusi in questa fascia d’età sono le leucemie, i sarcomi, i tumori ossei e del sistema nervoso centrale. Come per i bambini, anche per gli adolescenti le leucemie più frequenti sono quelle linfoidi (51%), seguite dalle mieloidi acute (25%).