Predizione dell'efficacia del trattamento del cancro al polmone
Tra le neoplasie maligne del polmone, il tumore non a piccole cellule (NSCLC) è la forma più frequente. Nonostante i grandi passi in avanti fatti nel trattamento, il tasso di sopravvivenza resta molto limitato: è necessario sviluppare nuove strategie terapeutiche. Uno dei trattamenti innovativi più promettenti è rappresentato dal Nivolumab, un antitumorale appartenente alla classe degli anticorpi monoclonali: si tratta di sostanze che inducono la distruzione delle cellule tumorali limitando al minimo il danno per quelle sane. Purtroppo non tutti i pazienti rispondono positivamente a questo farmaco e a volte gli effetti collaterali superano i reali benefici.
Lo scopo principale del progetto è l’identificazione di biomarcatori predittivi dell’efficacia del Nivolumab, che ci permettano di selezionare i pazienti a cui prescriverlo. Per farlo si seguirà un approccio basato sulla metabolomica, una branca emergente che studia l’insieme dei metaboliti (i prodotti del metabolismo) presenti nei fluidi biologici: il profilo metabolomico è strettamente individuale e fornisce informazioni sull’attuale stato di salute. Questo studio analizzerà i profili metabolomici nel siero di pazienti con NSCLC per identificare profili associati a risposta positiva o negativa al trattamento, che fungano pertanto da biomarcatore predittivo.
Lo studio mira ad analizzare i metaboliti presenti nel siero di pazienti affetti da tumore polmonare, per predire la loro risposta al farmaco Nivolumab.
Dove svilupperà il progetto:
Università degli Studi di Firenze