Predire, monitorare e coordinare il movimento nella malattia di Parkinson
La malattia di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo caratterizzato da deficit motori, cognitivi e motivazionali. Il Parkinson influisce sulla qualità della vita dei pazienti e sulle relazioni interpersonali: quando interagiamo è infatti necessario predire e monitorare le azioni altrui, oltre che le proprie, così da raggiungere obiettivi comuni. Tra i deficit cognitivi Parkinson si riscontra proprio la difficoltà nel monitorare le azioni, cioè nel confrontare le azioni effettuate con quelle che si intendono effettuare.
Obiettivo del progetto sarà registrare l’attività elettrica del cervello (elettroencefalografica o EEG) di pazienti durante compiti di interazione motoria, in cui viene richiesto di coordinare le proprie azioni con un compagno per afferrare un oggetto insieme. Lo studio degli EEG in contesti interattivi potrà consentire lo sviluppo di approcci non farmacologici, combinando la registrazione EEG con una stimolazione cerebrale non invasiva, per migliorare l’abilità dei pazienti di coordinare le proprie azioni con gli altri.
Dove svilupperà il progetto:
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"