NOTE BIOGRAFICHE
- Nata a Bra (CN) nel 1984
- Laureata in Biostatistica e Statistica Sperimentale all’Università degli Studi di Milano-Bicocca
- PhD in Statistica Biomedica all’Università degli Studi di Milano
La prognosi per i bambini ammalati di tumore è molto migliorata: se negli anni ’70 la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi era ferma al 30%, questa percentuale è salita oggi a oltre l’80%. I progressi scientifici alla base di questo miglioramento sono stati possibili anche grazie alla cooperazione di centri come l'Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP). Tuttavia è possibile ottenere informazioni ancora più precise sul decorso dei pazienti: obiettivo del progetto sarà quello di stimare il tasso di sopravvivenza nei bambini colpiti da tumore, utilizzando i dati AIEOP dal 1989 al 2016, e verificando come sia cambiata la mortalità anno per anno.
Verranno inoltre studiate le differenze di prognosi tra i bambini italiani e quelli migranti ai quali è stato diagnosticato un tumore tra il 1999 al 2016. Infine, usando i dati dell’Associazione Italiana Registri Tumori dal 1967 al 2007, verrà valutata la mortalità “tardiva” per bambini con diagnosi di tumore, cioè quella dopo i 5 anni dalla diagnosi. Queste informazioni saranno utili per la progettazione e lo sviluppo di strategie in grado di migliorare la prognosi di tutti i bambini con tumore.
Obiettivo del progetto è studiare la sopravvivenza e la mortalità tardiva dei bambini, nativi e migranti, a cui è stato diagnosticato un tumore in Italia.
Università degli Studi di Milano
Negli ultimi decenni, la sopravvivenza dei bambini malati di tumore è aumentata passando da circa il 70% per i casi diagnosticati nel 1988-93 a oltre l'80% per quelli diagnosticati nel 2003-08. I significativi progressi in oncologia pediatrica sono principalmente dovuti alla cooperazione in ambito di ricerca e assistenza nazionale e internazionale, come quella dei centri dell'Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP).
Tassi di sopravvivenza più bassi sono stati tuttavia osservati per i bambini migranti rispetto a quelli nati in Italia. Lo scopo del progetto è di stimare i tassi e i trend di sopravvivenza dei bambini con tumore utilizzando la coorte nazionale della rete AIEOP, dal 1989 al 2016 e analizzare le differenze di prognosi tra i bambini italiani e migranti. Particolare attenzione sarà rivolta ai bambini italiani e non italiani di età inferiore a 18 anni al momento della diagnosi, a cui è stato diagnosticato un tumore dal 1999 al 2011. Questo progetto consentirà di ottenere informazioni aggiornate sulla sopravvivenza dei bambini italiani e non, in tutto il territorio nazionale. La conoscenza delle caratteristiche dei bambini migranti malati di tumore fornirà elementi utili al disegno e all'implementazione di strategie per aumentare e migliorare l'accesso alle cure specializzate.
Scopo della ricerca è studiare i tassi di sopravvivenza di bambini italiani e non malati di tumore al fine di migliorare le strategie di cura e l’accesso alle stesse.
Università degli Studi di Torino
Alcune analisi di sopravvivenza hanno evidenziato come, tra i bambini malati di tumore, quelli immigrati in Italia siano associati a prognosi peggiori rispetto ai coetanei nati in Italia e affetti dalle stesse patologie. La cattiva prognosi potrebbe essere parzialmente spiegata da fattori socio-economici e culturali che determinano una diversa possibilità di accesso alle cure e di utilizzo dei servizi sanitari.
Lo scopo di questo progetto è di indagare sulle cause per cui il numero di bambini migranti ammalati di tumore arruolati nei protocolli di cura è significativamente minore rispetto ai bambini italiani, e sui fattori determinanti nelle loro prognosi più sfavorevoli. Le analisi statistiche includeranno la valutazione della sopravvivenza cumulativa e la stima degli effetti di fattori prognostici rilevanti. Questo studio permetterà di ottenere informazioni dettagliate su: (I) le caratteristiche dei bambini migranti ammalati di tumore; (II) il numero di bambini migranti con tumore che non hanno accesso a cure specialistiche e le ragioni della mancanza di trattamenti specialistici; (III) le stime aggiornate dei tassi di sopravvivenza per i bambini migranti ammalati di tumore e il confronto con i tassi di sopravvivenza di bambini della stessa età affetti dalle stesse patologie ma nati in Italia; (IV) le caratteristiche principali dei bambini con prognosi peggiore e i fattori determinanti alla base.
I risultati rappresenteranno una fonte preziosa di informazioni per il servizio sanitario nazionale e forniranno elementi utili al disegno e l’implementazione di strategie per aumentare e migliorare l’accesso alle cure specializzate.
Università degli Studi di Torino