Note biografiche:
- Nato a Monza (MB) nel 1992
- Laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Milano
- PhD in Scienze Biomolecolari e Farmacologiche presso l’Università degli Studi di Milano
L’ictus è una delle principali cause di morte e disabilità in tutto il mondo e mancano trattamenti rigenerativi efficaci. L’obesità è un fattore di rischio accertato per l’ictus, ma il suo impatto sui processi riparativi a lungo termine (dopo il danno a livello cerebrale) non è ancora del tutto chiarito, limitando lo sviluppo di nuove terapie. Tra i fattori che contribuiscono ai deficit neurologici associati all'ictus c’è la degenerazione della mielina, una sostanza che protegge le fibre nervose. Studi recenti hanno dimostrato che l’attivazione della microglia (le cellule immunitarie che risiedono nel sistema nervoso) è necessaria per limitare i danni alla mielina e sostenerne la rigenerazione dopo ictus. Tuttavia, l’infiammazione cronica indotta dall’obesità potrebbe limitare le proprietà rigenerative della microglia, ostacolando i processi riparativi e il recupero funzionale dopo l’ictus.
Obiettivo della ricerca sarà valutare gli effetti dell’obesità, indotta da una dieta ricca di grassi, sulla reattività della microglia in modelli sperimentali di ictus e il conseguente impatto sulla riparazione della mielina e sul recupero cerebrale.
Università degli Studi di Milano