NOTE BIOGRAFICHE
• Nata a Palermo nel 1986
• Laureata in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare all’Università degli Studi di Palermo
• PhD in Immunofarmacologia all’Università degli Studi di Palermo
• Nata a Palermo nel 1986
• Laureata in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare all’Università degli Studi di Palermo
• PhD in Immunofarmacologia all’Università degli Studi di Palermo
La leucemia mieloide cronica è una malattia mieloproliferativa che colpisce le cellule del midollo osseo da cui derivano i granulociti. Nella leucemia, queste cellule non completano i processi che le rendono “adulte” e si accumulano in forma immatura, chiamati blasti. Nella grande maggioranza dei casi la leucemia mieloide cronica è dovuta alla presenza del cosiddetto cromosoma Philadelphia, in cui due frammenti di cromosomi diversi si sono scambiati di posizione, generando il gene di fusione anomalo BCR-ABL. Sebbene nell’ultimo decennio l’utilizzo dei cosiddetti farmaci intelligenti, ovvero molecole che colpiscono in modo mirato le cellule tumorali, abbia migliorato la prognosi dei pazienti, molti di loro sviluppano resistenza farmacologica. Pertanto è necessario individuare nuovi approcci terapeutici. Recentemente, fra le strategie proposte, vi è l’utilizzo di terapie basate su piccoli RNA che interferiscono sull’espressione genica (siRNAs); l’applicazione clinica di questo tipo di terapie è limitata per la mancanza di appropriati sistemi di veicolazione all’interno delle cellule. Diversi studi evidenziano che gli esosomi, piccole vescicole rilasciate dalle cellule, rappresentano un promettente sistema di trasporto, considerata la loro naturale capacità di veicolare “messaggi” fra le cellule “, sotto forma di acidi nucleici, proteine ed altre molecole. L’obiettivo del progetto è modificare queste nanovescicole al fine di colpire in maniera specifica le cellule di leucemia mieloide cronica e veicolare selettivamente farmaci o RNA sintetici. I risultati dello studio potranno essere traslati poi anche per il trattamento di altri tipi tumorali.
Università degli Studi di Palermo