Brich Silvia

NOTE BIOGRAFICHE:

  • Nata a Cernusco sul Naviglio (MI) nel 1982
  • Laureata in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica presso l’Università degli Studi di Milano
  • PhD in Nanotecnologie presso l’Università degli Studi di Trieste

2024

Nuovi marcatori per la diagnosi dei tumori mammari fillodi

Il tumore fillode è una rara neoplasia mammaria che viene classificata in casi benigni (circa il 75% di tutti i fillodi), borderline e maligni. Esiste tuttavia una certa variabilità nella diagnosi che dipende dal patologo, e non è sempre facile identificare in maniera univoca la gravità della lesione tumorale tramite una piccola biopsia. Obiettivo della ricerca sarà identificare dei possibili marcatori biologici per catalogare - in maniera univoca e precisa - le differenti lesioni al seno. Per l’individuazione dei marcatori verrà studiato il tumore e il suo microambiente (l’insieme di tessuti e cellule intorno al tumore) con tecnologie all'avanguardia come il sequenziamento dell’RNA, che permette la lettura delle singole molecole. Identificare nuovi marcatori sarà fondamentale per standardizzare la classificazione dei tumori fillodi, così da garantire un processo diagnostico più preciso e una terapia adeguata alle singole pazienti.

Dove si svilupperà la ricerca:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

Area

Oncologia

2022

Il ruolo della terapia metabolica nel carcinoma mammario

Il carcinoma triplo-negativo è un sottotipo di tumore al seno altamente aggressivo e senza terapie mirate: rispetto ad altre tipologie di carcinoma mammario, manca-no bersagli molecolari da colpire e oggi l’unica opzione terapeutica è la chemiote-rapia tradizionale. Il metabolismo riveste un ruolo cruciale nella biologia dei tumo-ri e studi recenti hanno dimostrato che agire su questa "leva" può rappresentare una strategia efficace per potenziare gli effetti della chemioterapia. Attualmente è in corso uno studio in pazienti con tumore al seno triplo negativo nel quale sarà valutata l’efficacia terapeutica della “dieta mima-digiuno” in combina-zione con metformina (un farmaco antidiabetico) e in aggiunta alla chemioterapia standard. Obiettivo del progetto sarà quello di valutare gli effetti di tali terapie sul tessuto tumorale delle pazienti, con una metodica altamente innovativa in grado di descri-vere i meccanismi molecolari coinvolti a livello delle singole cellule. I risultati con-sentiranno di individuare nuovi marcatori biologici che potrebbero rivelarsi utili per predire l’efficacia delle terapie o l’eventuale resistenza ai farmaci.

Dove svilupperà il progetto

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia

2021

Il ruolo della terapia metabolica nel carcinoma mammario 

Il carcinoma triplo negativo è un sottotipo di tumore al seno altamente aggressivo e senza terapie mirate: rispetto ad altre tipologie di carcinoma mammario, infatti, mancano bersagli molecolari da colpire e l’unica opzione terapeutica è la chemioterapia tradizionale.


Il metabolismo riveste un ruolo cruciale nella biologia di questi tumori, e studi recenti hanno dimostrato che agire su questo aspetto può rappresentare una strategia efficace per potenziare gli effetti della chemioterapia. Per questi motivi è stato avviato un grande studio che coinvolgerà pazienti con tumore mammario triplo negativo, nel quale sarà valutata l’efficacia terapeutica della “dieta mima-digiuno” in combinazione con la metformina (un diffuso farmaco antidiabetico) e in aggiunta alla chemioterapia standard.


Obiettivo del progetto sarà valutare gli effetti di queste terapie sul tessuto tumorale delle pazienti, con una metodica innovativa in grado di studiare i meccanismi molecolari a livello delle singole cellule. I risultati consentiranno di individuare nuovi marcatori biologici, che potrebbero rivelarsi utili nel predire l’efficacia delle terapie o l’eventuale resistenza ai farmaci.

  

Dove svilupperà il progetto:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia

2020

Il ruolo della terapia metabolica nel carcinoma mammario



Dove ha sviluppato il progetto:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia
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