Colpire il melanoma uveale eliminando le cellule staminali tumorali
Con il termine melanoma si identifica il tumore delle cellule pigmentate del corpo. In rari casi (circa 400-500 ogni anno in Italia) questa neoplasia può colpire alcune zone dell’occhio, come l’iride, prendendo il nome di melanoma uveale (MU).
Il MU ha una prognosi infausta in circa 1 paziente su 3, spesso a causa della formazione di metastasi al fegato: in questo stadio non esiste una terapia farmacologica e pertanto occorre individuare nuove strategie di cura. Un possibile bersaglio farmacologico sono le cosiddette “cellule staminali tumorali”: questa popolazione di cellule, presenti all’interno del tumore, possiede dei meccanismi di sopravvivenza potenziati ed è in grado di rendere il tumore resistente alla chemioterapia, originando recidive e favorendo le metastasi.
Di recente, la presenza di queste cellule è stata confermata anche nel MU. Obiettivo del progetto sarà quello di valutare il potenziale terapeutico di un nuovo approccio farmacologico che, bloccando selettivamente una molecola chiamata FGF, è in grado di colpire la popolazione di cellule staminali tumorali.
Dove svilupperà il progetto:
Università degli Studi di Brescia