Note biografiche:
- Nata a Cosenza nel 1990
- Laureata in Genetica e Biologia Molecolare presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
- PhD in Medicina Molecolare presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Il cancro al seno è uno dei tumori più frequenti nelle donne a livello mondiale. Tra le varie tipologie, il sottotipo triplo negativo rappresenta il 15-20% dei casi, ma è ben conosciuto per la sua natura aggressiva (che fa sì che in molti casi la diagnosi avvenga a uno stadio avanzato) e la mancanza di trattamenti farmacologici dedicati ed efficaci. Studi recenti hanno osservato come la proteina Maml1, presente in elevate quantità all’interno cellule tumorali fin dagli stadi iniziali, sia in grado di potenziare la proliferazione delle cellule cancerose, inibire l’azione dei farmaci e favorire la formazione di metastasi.
Obiettivo della ricerca sarà studiare il ruolo di Maml1 nel fenomeno della resistenza ai chemioterapici e valutare le sue potenzialità come nuovo marcatore molecolare. Le informazioni ottenute su Maml1 permetteranno di ampliare le conoscenze sulla biologia del tumore al seno triplo negativo, al fine di migliorare le terapie disponibili e le aspettative di vita delle pazienti affette da questa patologia.
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Il cancro al seno è uno dei tumori più frequenti nelle donne a livello mondiale. Tra le varie tipologie, il sottotipo triplo negativo rappresenta il 15-20% dei casi, ma è ben conosciuto per la sua natura aggressiva e la mancanza di trattamenti farmacologici dedicati ed efficaci. Studi recenti hanno osservato come la proteina Maml1, presente in elevate quantità all’interno cellule tumorali, sia in grado di potenziare l’attività di altre proteine con funzione pro-tumorale: quest’ultime svolgono un ruolo chiave nel sostenere la proliferazione delle cellule cancerose, inibire l’azione dei farmaci e favorire la formazione di metastasi. Obiettivo del progetto sarà studiare il ruolo di Maml1 nella comparsa di resistenza ai chemioterapici, così da rendere le cellule tumorali più sensibili ai trattamenti farmacologici. Le informazioni ottenute su Maml1 permetteranno di ampliare le conoscenze sulla biologia del tumore al seno triplo negativo, aprendo la strada a nuovi approcci terapeutici per le pazienti colpite da questa neoplasia.
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"