NOTE BIOGRAFICHE:
- Nato a Foggia nel 1986
- Laureato in Biotecnologie Mediche, Molecolari e Cellulari presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
- PhD in Medicina Molecolare presso la Scuola Europea di Medicina Molecolare, Milano
Il tumore al polmone non a piccole cellule rappresenta la principale causa di morte per cancro nel mondo. I maggiori problemi nella cura di questa malattia sono la diagnosi tardiva e lo sviluppo di resistenza ai farmaci. Al momento della diagnosi circa un terzo dei pazienti presenta, oltre al tumore primario al polmone, metastasi nei linfonodi circostanti. La strategia terapeutica adottata in questi casi prevede la somministrazione di farmaci (chemioterapia neoadiuvante) seguita da intervento chirurgico.
Lo scopo della chemioterapia neoadiuvante è quello di ridurre l’estensione della malattia metastatica per aumentare l’efficacia dell’intervento chirurgico e migliorare la prognosi del paziente. Dato che non tutti i pazienti ottengono una buona risposta a questa terapia farmacologica, è necessaria una migliore comprensione dei meccanismi molecolari alla base della sensibilità del tumore alla chemioterapia.
Recentemente è stato scoperto che le neoplasie resistenti alla chemioterapia presentano un’alterazione nella quantità di specifiche piccole molecole di acidi nucleici chiamate microRna. Lo scopo di questo progetto di ricerca è studiare i processi biologici controllati da quei microRna che permettono alle cellule tumorali di resistere alla chemioterapia. I risultati di questo studio getteranno le basi per lo sviluppo di un test per prevedere la risposta alla chemioterapia neoadiuvante, e potranno suggerire eventuali terapie alternative nel caso dei tumori chemioresistenti.
IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo (FG)