Preservare il muscolo nella cachessia da tumore
Più della metà dei pazienti con tumori solidi va incontro a eccessiva e progressiva perdita di peso corporeo, definita cachessia neoplastica. Questa perdita di peso, dovuta all'esaurimento di tessuto adiposo e muscolare, non può essere contrastata solo con un approccio nutrizionale. La cachessia aumenta il tasso di morbilità e di mortalità, riduce la qualità di vita del paziente e ne complica la gestione riducendo la tolleranza ai trattamenti farmacologici. La cachessia è definita come un continuum attraverso stadi definiti sulla base delle caratteristiche e del quadro clinico del paziente: ad oggi non sono disponibili biomarcatori per la stadiazione di questo processo. I meccanismi molecolari alla base della cachessia neoplastica non sono ancora completamente definiti e non esistono terapie atte a contrastarne l'insorgenza.
Dati preliminari hanno rilevato che il tumore non solo “mangia” il muscolo, ma “mangia” anche il motoneurone, interrompendo la comunicazione nervo-muscolo alla base della contrazione muscolare e della produzione di forza. Scopo dello studio è scoprire come il tumore “mangi” questi tessuti, identificare dei marcatori per la perdita di massa e la debolezza muscolare durante la progressione della cachessia e disegnare nuovi approcci terapeutici per prevenirla nei pazienti oncologici.
Scopo della ricerca è capire i meccanismi con cui il tumore “mangia” il muscolo e i motoneuroni, contribuendo alla perdita di peso nei pazienti oncologici.
DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO:
Venetian Institute of Molecular Medicine (VIMM), Padova