Esposizione al particolato ambientale e sclerosi multipla
Il particolato (PM), o polveri sottili, è una miscela di componenti solide sospese in aria, dalla dimensione variabile, e con effetti nocivi per la salute umana – tanto da essere riconosciuto come un cancerogeno accertato. Studi sull'uomo e sui modelli animali, inoltre, hanno recentemente mostrato un’associazione tra l’esposizione al particolato e la prevalenza e la progressione della sclerosi multipla (SM). L’e-sposizione al PM ostacola la riparazione della mielina (la “guaina” che riveste par-te delle cellule nervose permettendo la velocità della propagazione degli impulsi) e promuove la neuroinfiammazione, suggerendo una partecipazione del PM nello sviluppo della SM. Questa ipotesi, tuttavia, non è ancora stata dimostrata. A livello cellulare, l’inalazione del PM è associata al rilascio di vescicole extra-cellulari (EV) in grado di trasportare fattori, come i microRNA (miRNA), capaci di “estendere” gli effetti del PM dal polmone al sistema nervoso centrale. Obiettivo del progetto sarà indagare se e come l’esposizione al PM contribuisca allo sviluppo e alla progressione della SM attraverso il rilascio di EV e miRNA asso-ciati. Questo studio permetterà di mettere in luce il ruolo di questo fattore di rischio ambientale, e di individuare meccanismi-bersaglio utili per limitare – e possibil-mente revertire – gli effetti della sclerosi multipla.
Dove svilupperà il progetto
Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO), Orbassano (TO)