NOTE BIOGRAFICHE:
- Nata a Palermo nel 1985
- Laureata in Bioingegneria presso l’Università degli Studi di Padova
- PhD in Ingegneria Industriale presso l’Università degli Studi di Padova
I ritmi circadiani sono cicli biologici di 24 ore che regolano molti processi fisiologici, come il ritmo sonno/veglia e la produzione di ormoni. Anche le abitudini alimentari contribuiscono al ritmo circadiano, e alterazioni negli orari dei pasti (tipici dei lavoratori su turni) possono influenzare lo stato di salute e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e tumori.
L’obiettivo del progetto è studiare come buone e cattive abitudini alimentari possono compromettere la funzionalità degli organi e in particolare del fegato, organo chiave nel controllo del metabolismo. Verrà utilizzata una nuova tecnologia basata sull’utilizzo di organoidi epatici umani in grado di ricreare la struttura tridimensionale del tessuto epatico, superando i limiti delle colture cellulari normalmente usate in laboratorio.
Verranno riprodotte alcune condizioni “buone” e “cattive” che simulano i diversi stili di vita legati all’alimentazione, e verranno valutate le variazioni nelle proteine e nei geni attivati nelle cellule epatiche. Questi risultati potranno consentire di identificare meccanismi biologici che, correlati ai risultati clinici, possono essere utilizzati nella pratica terapeutica e nella prevenzione di malattie.
Venetian Institute of Molecular Medicine (VIMM), Venezia