Arrighetti Noemi

Note biografiche:

  • Nata a Lovere (BG) nel 1988
  • Laureata in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare presso l'Università degli Studi di Milano
  • PhD in Scienze Chimiche, Biologiche e Sanitarie presso la Open University, Milton Keynes (UK)

2024

Nuove strategie contro la farmacoresistenza del sarcoma epitelioide

l sarcoma epitelioide è un sarcoma “ultra-raro” in quanto colpisce meno di una persona su un milione ogni anno, prevalentemente adolescenti e giovani adulti, ma anche pazienti in età pediatrica. La realizzazione di studi clinici sufficientemente ampi è limitata a causa della rarità della patologia: al momento esistono scarse opzioni terapeutiche e quelle disponibili sono efficaci solo in pochi pazienti. Lo studio dei tumori in organismi modello può essere una soluzione decisiva per lo sviluppo di nuove terapie. Grazie a un precedente lavoro sono stati generati alcuni modelli animali di due diversi sottotipi tumorali, “distale” e “prossimale”, a partire da campioni di pazienti. Questi sottotipi rispondono diversamente alle terapie e presentano geni attivati in maniera differente. L’obiettivo della ricerca sarà confrontare i geni diversamente attivati per identificare nuovi bersagli terapeutici specifici nei due sottotipi tumorali. In aggiunta, sarà valutata l’efficacia di un nuovo approccio immunoterapico che sfrutta le cellule del sistema immunitario per contrastare la crescita del sarcoma epitelioide. I risultati saranno di aiuto per indirizzare i futuri studi clinici e migliorare la prognosi dei pazienti.

Dove si svilupperà la ricerca:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia

2023

Nuove strategie terapeutiche nel sarcoma epitelioide

Il sarcoma epitelioide (ES) fa parte di quei sarcomi definiti “ultra-rari”: colpisce meno di una persona ogni milione, prevalentemente adolescenti e giovani adulti, ma può essere diagnosticato anche in età pediatrica. Questo tumore è caratterizzato dalla perdita della proteina INI1 e dalla conseguente eccessiva attività della proteina EZH2. Le opzioni terapeutiche sono scarse, ed è difficile condurre studi clinici sufficientemente ampi (per esempio su nuovi farmaci) a causa della rarità della patologia. L’utilizzo di modelli animali di topo generati a partire dai campioni dei pazienti può essere determinante per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. In laboratorio sono già presenti due modelli (denominati ES-1 e ES-2) che rispondono diversamente al trattamento con tazemetostat (un farmaco inibitore di EZH2) e doxorubicina (farmaco di prima linea per il sarcoma). I due modelli, inoltre, mostrano una serie di geni “attivati” in modo differente.

Obiettivo del progetto sarà analizzare i geni differentemente attivati nei due modelli animali: le analisi permetteranno di identificare i fattori responsabili della sensibilità ai farmaci nel sarcoma epitelioide, permettendo di sperimentare nuove combinazioni farmacologiche.

Dove svilupperà il progetto:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Torna a inizio pagina