Tomasi Cont Nicoletta

NOTE BIOGRAFICHE

• Nata a Courgné (TO) nel 1983
• Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Torino
• Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia all’Università degli Studi di Torino

Radioterapia mirata contro le ricadute dopo la mastectomia (leggi qui l'intervista)

2017

Irradiazione parziale della parete toracica dopo mastectomia
 

Negli ultimi anni è stato registrato un aumento delle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario sottoposte a mastectomia con ricostruzione immediata. Un nuovo tipo di mastectomia prevede la preservazione del complesso areola-capezzolo. In questo modo si ottiene un risultato estetico migliore e gli studi finora condotti hanno dimostrato anche la sicurezza oncologica di questa tecnica chirurgica.
Per le pazienti ad alto rischio di recidiva locale, risulta inoltre indicata l’esecuzione della radioterapia sulla parete toracica e sui linfonodi loco-regionali. La radioterapia sulla parete toracica può causare una tossicità legata all’irradiazione di organi non-BERSAGLIO e può inoltre determinare un danno della protesi posizionata a scopo ricostruttivo.

 Nell’esperienza dell’Istituto FPO-IRCCS di Candiolo, a fronte di oltre 500 mastectomie con preservazione del complesso areola-capezzolo effettuate, con un follow-up di circa 30 mesi, meno del 2% delle pazienti ha sviluppato una recidiva locale e in tutti i casi la recidiva era localizzata nella sede del tumore originale.
Il razionale del progetto di ricerca è di valutare se l’irradiazione parziale della parete toracica, concentrata sul quadrante del tumore originale, in pazienti selezionate a rischio aumentato di recidiva locale, garantisca sicurezza oncologica con bassi tassi di ripresa locale di malattia e offra un beneficio in termini di tossicità e una riduzione delle complicanze a carico della protesi.

 

DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO

Fondazione del Piemonte per l’Oncologia di Candiolo (TO)

 

 

Area

Oncologia

2016

Irridiazione parziale della parete toracica dopo mastectomia 

Negli ultimi anni è stato registrato un aumento delle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario sottoposte a mastectomia con ricostruzione immediata. Un nuovo tipo di mastectomia prevede la preservazione del complesso areola-capezzolo. In questo modo si ottiene un risultato estetico migliore e gli studi finora condotti hanno dimostrato anche la sicurezza oncologica di questa tecnica chirurgica. Per le pazienti ad alto rischio di recidiva locale, risulta inoltre indicata l’esecuzione della radioterapia sulla parete toracica e sui linfonodi loco- regionali. La radioterapia sulla parete toracica può causare una tossicità legata all’irradiazione di organi non-BERSAGLIO e può inoltre determinare un danno della protesi posizionata a scopo ricostruttivo. Nell’esperienza dell’Istituto FPO-IRCCS di Candiolo, a fronte di oltre 500 mastectomie con preservazione del complesso areola-capezzolo effettuate, con un follow-up di circa 30 mesi, meno del 2% delle pazienti ha sviluppato una recidiva locale e in tutti i casi la recidiva era localizzata nella sede del tumore originale. Il razionale del progetto di ricerca è di valutare se l’irradiazione parziale della parete toracica, concentrata sul quadrante del tumore originale, in pazienti selezionate a rischio aumentato di recidiva locale, garantisca sicurezza oncologica con bassi tassi di ripresa locale di malattia e offra un beneficio in termini di tossicità e una riduzione delle complicanze a carico della protesi.

DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO

Fondazione del Piemonte per l’Oncologia di Candiolo (TO)

Area

Oncologia
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