NOTE BIOGRAFICHE
- Nata a Rovereto (TN) nel 1985
- Laureata in Fisica presso l’ Università degli Studi di Trento
- PhD in Bioscienze e Biotecnologie presso l’ Università degli Studi Padova
La malattia di Parkinson è caratterizzata dalla degenerazione dei neuroni dopaminergici e dall’accumulo di aggregati costituiti principalmente dalla proteina alfa-sinucleina nei neuroni non ancora degenerati. I meccanismi molecolari che causano la malattia non sono ancora del tutto chiari, tuttavia la maggior parte delle forme genetiche (circa il 10% dei casi) coinvolgono mutazioni nella proteina LRRK2. Questa proteina svolge molteplici funzioni, tra cui quella di smistare altre proteine all’interno della cellula affinché raggiungano la localizzazione dove svolgeranno la loro funzione. Si ipotizza che LRRK2 sia anche responsabile della localizzazione dell’enzima GBA1, le cui mutazioni sono un fattore di rischio per la malattia. GBA1 è essenziale per la degradazione del materiale danneggiato che avviene all’interno di speciali organelli chiamati lisosomi. Mutazioni nella proteina LRRK2 potrebbero quindi essere responsabili della localizzazione alterata dell’enzima GBA1. Questo potrebbe all’accumulo di proteine e organelli senescenti, e quindi neurodegenerazione. Questo progetto si propone di verificare l’effetto del malfunzionamento di LRRK2 sulla localizzazione di GBA1 in modelli cellulari e neuronali.
Il progetto si propone di studiare le cause molecolari dell’ accumulo di proteine e organelli senescenti nelle cellule nervose nel morbo di Parkinson.
Università degli Studi Padova