NOTE BIOGRAFICHE:
- Nata a Roma nel 1982
- Laureata in Biologia presso l’Università degli Studi Roma Tre
- PhD in Biologia e Sviluppo Cellulare l’Università degli Studi di Roma La Sapienza
La malattia del fegato grasso (NAFLD) è oggi la più frequente malattia cronica del fegato e colpisce prevalentemente bambini e adulti in sovrappeso o in condizione di obesità. La NAFLD può manifestarsi nel fegato con danni di lieve entità (steatosi epatica), oppure con lesioni severe come la fibrosi.
Studi recenti hanno dimostrato che la combinazione dell’idrossitirosolo (molecola antiossidante derivante dall’olio extravergine d’oliva) con la vitamina E è in grado di migliorare la steatosi e i parametri metabolici, infiammatori e di stress ossidativo in bambini con NAFLD.
Obiettivo del progetto sarà quello di valutare se questa combinazione di molecole può mantenere a lungo termine i benefici già osservati, ma soprattutto valutare se sia in grado di migliorare i parametri ematici associati a fibrosi epatica. Gli stessi effetti verranno anche valutati su modelli cellulari di malattia in vitro.
Oggi non sono disponibili molecole efficaci e sicure per il trattamento della NAFLD pediatrica, e i risultati dello studio potrebbero far emergere l’idrossitirosolo come un “avversario” naturale della progressione della NAFLD verso la forma più severa di fibrosi epatica.
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma