Tumore della prostata: il ruolo del sistema immunitario (leggi l'intervista)
Una delle principali cause di mortalità nel carcinoma prostatico avanzato è la comparsa di resistenze alle terapie, come i farmaci per la deprivazione di androgeni. Studi recenti hanno mostrato che il sistema immunitario e il metabolismo dei lipidi (una classe di nutrienti fondamentali per il corpo) sono in grado di favorire la crescita tumorale e la resistenza alle terapie. I meccanismi molecolari che regolano questo processo, tuttavia, sono ancora poco chiari. Studi preliminari su campioni provenienti da pazienti con questo tumore hanno evidenziato la presenza di un particolare sottotipo di cellule immunitarie, i macrofagi, caratterizzati da una grande attività dei geni coinvolti nel metabolismo dei lipidi. Obiettivo del progetto sarà studiare approfonditamente questa popolazione cellulare e capirne il ruolo nella progressione del cancro prostatico e nella resistenza ai farmaci. Verrà inoltre approfondito in che modo i lipidi e i macrofagi siano in grado di modulare alcuni parametri cellulari importanti per lo sviluppo del tumore, come capacità metastatica, in modo da identificare nuovi approcci terapeutici contro il carcinoma prostatico avanzato.
Scopo del progetto: studiare come il sistema immunitario e il metabolismo lipidico siano coinvolti nella progressione del cancro prostatico avanzato.
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)
Una delle cause principali di mortalità nel carcinoma prostatico avanzato è la comparsa di resistenze alle terapie, come i farmaci per la deprivazione di androgeni. Studi recenti hanno dimostrato che le cellule immunitarie, e in particolare i macrofagi, svolgono un ruolo importante nello sviluppo del tumore alla prostata e nella resistenza alle terapie. Obiettivo del progetto sarà quello di valutare la composizione delle cellule immunitarie nei pazienti affetti da tumore prostatico avanzato, e studiare in che modo questa composizione si modifichi nei pazienti che non rispondono clinicamente alla terapia ormonale con deprivazione di androgeni.
In particolare il progetto si concentrerà sull’analisi dei macrofagi, per valutare in che modo questa popolazione sia coinvolta nella resistenza alle terapie, e identificare i meccanismi molecolari attraverso cui i macrofagi acquisiscono proprietà pro-tumorali (cioè favoriscono la crescita del tumore invece di ostacolarla). Il fine ultimo del progetto sarà quello di ottenere nuove conoscenze sul cancro prostatico avanzato, per supportare lo sviluppo di cure innovative come l’immunoterapia.
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)
