NOTE BIOGRAFICHE
• Nata ad Atene (Grecia) nel 1978
• Laureata in Biologia all’Aristotle University di Thessaloniki (Grecia)
• PhD in Human Genetics all’University of Cambridge (UK)
• Nata ad Atene (Grecia) nel 1978
• Laureata in Biologia all’Aristotle University di Thessaloniki (Grecia)
• PhD in Human Genetics all’University of Cambridge (UK)
Il sistema immunitario gioca un ruolo fondamentale nel contrastare i tumori: i linfociti T, in particolare, rappresentano un sottogruppo di cellule immunitarie il cui alterato funzionamento può favorire la crescita del cancro. Nello specifico, i linfociti T chiamati “regolatori” possono avere un’azione inibitoria sulle nostre difese immunitarie favorendo la crescita tumorale, mentre i linfociti denominati “citotossici CD8” – che normalmente colpiscono le cellule cancerose – possono spegnersi esaurendo la loro azione protettiva.
Obiettivo del progetto sarà studiare i meccanismi molecolari che portano alla alterazione della funzionalità dei linfociti T in pazienti con tumore al polmone e al colon-retto, sia primari che con metastasi. Saranno utilizzate tecnologie all’avanguardia denominate “-omiche” per analizzare, nel suo complesso, il genoma delle cellule immunitarie e l’attività dei geni che contribuiscono all’attivazione o allo spegnimento delle stesse. I risultati permetteranno di identificare nuovi bersagli terapeutici in grado di migliorare la risposta immunitaria contro i tumori.
Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM), Milano
Il sistema immunitario gioca un ruolo fondamentale nel contrastare il cancro. In anni recenti, infatti, sono stati sviluppati vari approcci di immunoterapia sfruttando le attività antitumorali di alcune cellule del sistema immunitario come i linfociti T CD8. Il più grosso limite di questo approccio terapeutico è che, nel tempo, i linfociti T CD8 si “spengono” e non sono più in grado di contrastare le cellule tumorali. I meccanismi molecolari responsabili di questa inattivazione, tuttavia, non sono ancora chiari.
Obiettivo del progetto sarà quello di confrontare i linfociti T CD8 funzionanti e quelli inattivi, prelevando dei campioni di cellule da pazienti con tumori al polmone e al colon-retto. In particolare saranno studiate particolari proteine legate al DNA, chiamate istoni, che funzionano come “segnalibri” legati al DNA: le modificazioni degli istoni, infatti, prendono il nome di rimodellamento epigenetico e possono influenzare i geni accendendoli o spegnendoli.
Individuare questi interruttori epigenetici permetterà di sviluppare nuovi farmaci ad-hoc e “attivare” le cellule immunitarie contro i tumori.
Istituto Nazionale di Genetica Molecolare Romeo ed Enrica Invernizzi, Milano
Il cancro del colon-retto è il terzo più comune a livello globale, con l'Italia tra i primi 20 paesi a più alta incidenza. I linfociti del sistema immunitario hanno un ruolo critico nella crescita tumorale. Ad esempio, i linfociti citotossici combattono il tumore, mentre i linfociti T regolatori infiltranti nel tumore (TI-Treg) sopprimono i linfociti citotossici, favorendo la crescita tumorale. Dati preliminari hanno rivelato che le TI-Treg dei pazienti con tumore al colon o al polmone hanno un’alta azione soppressiva e sono associate ad una ridotta sopravvivenza. Tuttavia, la mancanza di modelli di ricerca efficaci ostacola una più profonda comprensione della interazione tra tumore e sistema immunitario.
Recentemente è stata organizzata una biobanca di "organoidi", particolari aggregati cellulari 3D ottenuti a partire dalle cellule staminali dei tumori dei pazienti e che ne riproducono la struttura, per studiare le diversità molecolari e cellulari del cancro al colon. Coltivando insieme organoidi tumorali e linfociti TI-Tregs dallo stesso paziente si possono capire le interazioni tra tumore e sistema immunitario. Tramite sequenziamento, la ricerca prevede anche di decifrare la complessità molecolare all'interno del microambiente tumorale, contribuendo ad identificare nuovi bersagli terapeutici e approcci di medicina personalizzata.
L’obiettivo è comprendere le relazioni tra sistema immunitario e cancro colon-rettale, sfruttando organoidi di tumore e linfociti derivanti dai pazienti.
I tumori e le patologie che coinvolgono il sistema immunitario sono tra le sfide maggiori per la salute in Italia e nel mondo. I linfociti, uno dei tipi di cellule bianche del sistema immunitario, hanno un ruolo centrale nell’evoluzione di queste malattie. Ad esempio, l’equilibrio tra diverse sotto-popolazioni di linfociti (come le cellule anti-infiammatorie Treg e le cellule pro-infiammatorie e citotossiche Tc) può regolare la crescita del tumore. I linfociti, a loro volta, sono, a livello molecolare, regolati da una classe di molecole chiamate lunghi RNA-non codificanti (lncRNAs). Il gruppo di ricerca ha recentemente identificato e caratterizzato nuovi lncRNA nei linfociti circolanti nel sangue.
Scopo del progetto è caratterizzare il ruolo dei lncRNA che hanno una associazione genetica con il cancro e con le malattie legate al sistema immunitario. I risultati della ricerca aumenteranno la capacità di comprendere i processi biologici che regolano la patogenesi di queste malattie e successivamente forniranno nuove conoscenze per lo sviluppo di nuove e più precise terapie per i tumori e le malattie legate al sistema immunitario.
Istituto Nazionale di Genetica Molecolare di Milano