NOTE BIOGRAFICHE:
- Nato a Rimini nel 1977
- Laureato in Biotecnologie all’Università di Bologna
- PhD in Genetica e Biologia Molecolare all’Università di Milano
La Leucemia Linfoblastica Acuta Recidivante di tipo T (T-ALL) è un tumore pediatrico con prognosi infausta. I pazienti non rispondono sufficientemente alla chemioterapia e non hanno al momento nessuna alternativa terapeutica valida. In laboratorio sono stati recentemente isolati anticorpi che mostrano una notevole attività antitumorale verso le cellule di T-ALL in vivo: tuttavia gli antigeni (le molecole delle cellule tumorali a cui questi anticorpi si legano) sono ancora sconosciuti.
Il presente studio si propone quindi di identificare gli antigeni che questi anticorpi usano per attaccare le cellule di T-ALL, attraverso due strategie innovative. La prima punta a legare agli anticorpi anti-T-ALL un enzima che possa marchiare le molecole nelle immediate vicinanze dell’anticorpo (e quindi anche l’antigene), consentendo successivamente di selezionare e identificazione le molecole modificate e quindi putativamente riconosciute dagli anticorpi.
Il secondo approccio invece mira a ingegnerizzare una linea cellulare affinchè produca un fattore di trascrizione (una molecola che “accende” la trascrizione genica) artificiale: le cellule che in seguito all’attività di questo fattore di trascrizione inizieranno ad essere riconosciute dall’anticorpo verranno isolate, e il loro Dna sarà analizzato per verificare quali geni si sono accesi e quale potrebbe quindi essere il gene che produce l’antigene.
Questi metodi sono di particolare rilevanza nel campo dell'immuno-oncologia, dove l’obiettivo fondamentale è identificare bersagli selettivi per contenere gli effetti indesiderati delle terapie.
Istituto Europeo di Oncologia, Milano