NOTE BIOGRAFICHE
• Nato a Roma nel 1978
• Laureato in Chimica Industriale all’Università di Roma La Sapienza
• PhD in Scienze Chimiche presso l’Università di Roma La Sapienza
• Nato a Roma nel 1978
• Laureato in Chimica Industriale all’Università di Roma La Sapienza
• PhD in Scienze Chimiche presso l’Università di Roma La Sapienza
La leucemia mielomonocitica è una forma neoplastica del sangue che colpisce i giovani, e rappresenta il 3% di tutte le forme leucemiche in età pediatrica. Mutazioni nel gene PTPN11 rappresentano la più frequente causa di leucemia mielomonocitica giovanile e più raramente di altre emopatie maligne e tumori. Il gene PTPN11 codifica per la proteina SHP2, la cui attività è coinvolta nella via di segnalazione di RAS-MAPK, essenziale per il corretto funzionamento di svariati processi cellulari legati alla crescita e alla proliferazione.
L’attività e gli effetti di SHP2 dipendono dalla sua capacità di legarsi ad altre proteine partner; l’ipotesi di partenza del progetto è che la causa principale della patogenicità delle mutazioni di PTPN11 risiedano nella conseguente maggiore tendenza della proteina corrispondente SHP a legare i partner. Lo scopo della ricerca è la progettazione con metodi computazionali di molecole capaci di legarsi stabilmente a SHP2, impedendole di interagire con i propri partner. L’effettiva capacità inibente di tali molecole verrà poi testata con esperimenti biofisici e biochimici. La prospettiva finale è validare l’interazione proteina-proteina di SHP2 come bersaglio terapeutico, e produrre molecole che possano essere alla base di un successivo sviluppo di farmaci.
Università di Roma Tor Vergata