Giannaccini Martina

NOTE BIOGRAFICHE

• Nata a Pietrasanta (MS) nel 1984
• Laureata in Biologia Molecolare all’Università di Pisa
• PhD in Strategie Innovative nella Ricerca Biomedica alla Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant’Anna di Pisa

2016

Nanoparticelle d'oro per l'ipertermia selettiva delle cellule tumorali

Nuove prospettive nella lotta contro il cancro sono state introdotte dalla nanomedicina, che sfrutta le proprietà dei nanomateriali per superare i limiti imposti dai farmaci tradizionali. Recentemente, le nanoparticelle d’oro sono state utilizzate in alcuni trial clinici come agenti di contrasto e induttori di calore a seguito di esposizione a radiazione luminosa. In particolare, le cellule prendono al loro interno le nanoparticelle d’oro a seguito di irraggiamento con infrarossi: l’emissione di calore da parte delle particelle è tale da uccidere le cellule che le contengono per ipertermia. Purtroppo, resta ancora aperto il problema della mancata specificità delle nanoparticelle verso le cellule cancerose rispetto a quelle sane, con il rischio di procurare danni anche in queste ultime. L’obiettivo del progetto è creare nuove nanoparticelle d’oro capaci di riconoscere selettivamente le cellule tumorali coniugando ad esse un anticorpo specifico per marcatori tumorali, ad esempio la proteina HER2 espressa in alcuni tipi di tumori al seno aggressivi. Il nanofarmaco sarà testato in un modello in vivo (il pesce zebrafish) in cui saranno trapiantate cellule tumorali umane, per valutare se si riuscirà a indurne la morte a seguito di irraggiamento, senza effetti collaterali sulle cellule sane. Se i risultati saranno positivi, rappresenterano il primo passo verso la produzione di un nanofarmaco intelligente, capace cioè di riconoscere, marcare e uccidere solo le cellule tumorali all’interno di un organismo complesso.

DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO

Università degli Studi di Pisa

Area

Oncologia
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