Meccanismo di azione circadiana dei farmaci antitumorali
Le funzioni svolte dalla maggior parte delle cellule del corpo umano tendono a seguire un preciso ritmo nell’arco delle 24 ore, chiamato ritmo circadiano: un orologio biologico che permette al nostro organismo di adattarsi all'alternanza di luce e buio. Tra le attività biologiche regolate in maniera circadiana c’è il metabolismo dei farmaci: somministrare cure a diversi orari del giorno determina variazioni notevoli di efficacia e tossicità. Su questo si basa la cronoterapia, cioè la somministrazione di ciascun farmaco a uno specifico orario, quando è massima l’efficacia e sono minimi gli effetti collaterali.
L'obiettivo del progetto è stabilire come il sistema circadiano controlli le vie metaboliche di attivazione e detossificazione di alcuni farmaci antitumorali. L'ipotesi principale è che alcuni enzimi epatici regolatori del metabolismo dei farmaci siano controllati in maniera circadiana, direttamente o tramite la mediazione della flora intestinale, che contribuisce sensibilmente alla metabolizzazione dei farmaci in fegato e intestino.
L'analisi dei ritmi del metabolismo indirizzerà verso strategie innovative di intervento farmacologico, individuando l'orario ottimale per ciascun trattamento, in modo da garantire la massima efficacia e tollerabilità, e aprendo la strada allo sviluppo di nuove categorie di farmaci antineoplastici. Il progetto prosegue dunque lungo il solco inaugurato nel 2016 e definirà come il nostro orologio biologico influenza efficacia e tossicità di alcuni farmaci antitumorali, per somministrarli al giusto orario.