NOTE BIOGRAFICHE:
- Nata a Madrid (Spagna) nel 1988
- Laureata in Scienze Biologiche presso l’Autonoma University di Madrid (Spagna)
- PhD in Biologia cellulare e dello sviluppo presso l’Università di Utrecht (Paesi Bassi)
Le malattie cardiovascolari, come l'infarto miocardico e l'insufficienza cardiaca, costituiscono la prima causa di morte nel mondo. In Europa circa il 31% dei decessi sono causati da malattie cardiovascolari, con un impatto approssimativo di costo sull’assistenza sanitaria di 190 miliardi di euro l'anno. Le attuali terapie farmacologiche hanno fatto notevoli progressi nel salvare vite umane, ma spesso a esse sono associati effetti collaterali anche gravi. Pertanto esiste la necessità di studiare alternative di cura per le malattie cardiovascolari che siano altrettanto efficaci ma meno rischiose per l’organismo.
Nel progetto verrà valutato l’impiego, con utilizzo di nanotecnologie, dei microRna per la cura del cuore. Sono piccole molecole importanti nell’espressione dei geni, studiate sia in condizioni fisiologiche che patologiche. Inoltre sembrano essere efficaci come nuovi elementi di azione terapeutica. E’ stato infatti dimostrato che il microRna-133 è correlato con diversi aspetti del buon funzionamento del cuore. Attualmente il punto critico è riuscire a veicolare i microRna-133 affinché raggiungano il cuore in modo efficiente; verranno utilizzate nanoparticelle biocompatibili e biodegradabili, valutando la possibilità di questo approccio terapeutico in un modello di scompenso cardiaco.
Il progetto ha l’obiettivo di utilizzare microRna veicolati da nanoparticelle nel trattamento delle malattie del cuore, come alternativa terapeutica con minor effetti collaterali.
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Milano