Note biografiche:
- Nata a Foligno (Perugia) nel 1990
- Laureata in Farmacia presso l’Università degli Studi di Perugia
- PhD in Scienze Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Milano
La “letalità sintetica” è un approccio innovativo nell’ambito dell’oncologia di precisione, che vuole individuare la terapia più opportuna per ogni singolo paziente. Questa strategia si è dimostrata promettente nel trattamento del tumore al seno e di altri tumori che hanno un malfunzionamento nei processi di riparazione del DNA. Il danno al DNA è un evento che, se non riparato, può essere letale la cellula: la sopravvivenza delle cellule normali è garantita dal funzionamento di due proteine riparatrici, mentre in quelle tumorali rimane solo una proteina funzionante. Si potrebbe quindi ottenere la morte delle cellule tumorali colpendo in maniera selettiva proprio questa proteina: Polθ.
Obiettivo del progetto sarà l’identificazione di nuovi potenziali farmaci capaci di promuovere la degradazione di Polθ, impedendo così la riparazione del DNA con conseguente morte delle cellule di tumore del seno. I risultati di questo progetto potranno contribuire allo sviluppo di nuove strategie per l’oncologia di precisione, uno degli approcci più innovativi per la cura del cancro, riconoscendo a ogni paziente la propria unicità.
Università degli Studi di Perugia
La synthetic lethality è un approccio farmacologico innovativo nell’ambito della medicina oncologica di precisione, che mira a individuare la terapia più opportuna per ogni singolo paziente. Questa strategia si è dimostrata promettente nel trattamento del tumore al seno e di altri tumori che hanno un malfunzionamento nei processi di riparazione del DNA. Il danno al DNA è un evento che, se non viene riparato, può essere letale la cellula: la sopravvivenza delle cellule normali è garantita dal funzionamento di due proteine riparatrici, mentre in quelle tumorali solo una proteina rimane funzionante. Si potrebbe quindi ottenere la morte delle cellule tumorali colpendo in maniera selettiva proprio questa proteina: Polθ. Obiettivo del progetto sarà l’identificazione di nuovi potenziali farmaci capaci di promuovere la degradazione di Polθ, impedendo così la riparazione del DNA con conseguente morte delle cellule tumorali. I risultati di questo progetto potranno contribuire allo sviluppo di nuove strategie per l’oncologia di precisione, uno degli approcci più innovativi per la cura del cancro, riconoscendo a ogni paziente la propria unicità.
Università degli Studi di Perugia