Nanoparticelle per il trasporto di farmaci contro il glioblastoma
Obiettivo: identificare nuovi bersagli molecolari e metodi di trasporto dei farmaci per migliorare le terapie dei pazienti affetti da glioblastoma.
Il glioblastoma è il più comune e aggressivo tumore primario cerebrale, e anche nei pazienti pediatrici la prognosi è spesso infausta. La capacità “infiltrante” del tumore spesso non consente la completa rimozione chirurgica della massa, ed è quindi necessario individuare trattamenti in grado di raggiungere ed eliminare le cellule cancerose rimanenti. Il farmaco trametinib è già in uso per i casi di melanoma non operabili ed è un candidato anche per il trattamento del glioblastoma. Dati preliminari, tuttavia, suggeriscono che non tutte le cellule di glioblastoma rispondono positivamente ai trattamenti.
Obiettivo della ricerca sarà verificare l’efficacia del trametinib e individuare ulteriori target farmacologici, analizzando le cellule tumorali resistenti al trattamento farmacologico e alla radioterapia. A questo scopo verranno utilizzati campioni provenienti da pazienti e modelli preclinici, per effettuare analisi in vitro. Verranno inoltre studiati sistemi basati su nanoparticelle per migliorare la “veicolazione” dei farmaci al tumore e permettere il superamento della barriera ematoencefalica – una struttura che protegge il cervello da potenziali sostanze nocive, ma può anche bloccare il passaggio dei farmaci.
Dove si svilupperà la ricerca:
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (Milano)