PARTECIPANTI
• Giulia Veronesi
• Pascal Alexandre Thomas
• Alper Toker
• Abbas El-Sayed Abbas
• Walter Weder
• Nicola Santelmo
• Giulia Veronesi
• Pascal Alexandre Thomas
• Alper Toker
• Abbas El-Sayed Abbas
• Walter Weder
• Nicola Santelmo
Gli approcci mini invasivi nella chirurgia toracica hanno portato grandi benefici in termini di riduzione del dolore post-operatorio, minor reazione immunitaria, più rapida ripresa delle attività quotidiane e migliori risultati funzionali e anche estetici. Tuttavia questi approcci hanno avuto minor diffusione nelle procedure per il trattamento chirurgico del tumore al polmone. Il sistema robotico da Vinci rappresenta un’evoluzione del sistema videotoracoscopico (VATS: Video Assisted Thoracic Surgery) con alcuni miglioramenti tra cui la visuale 3D del campo operatorio, un uso più semplice degli strumenti operatori e una migliore manovrabilità degli stessi, con una precisione addirittura superiore alla mano umana. Verrà realizzato uno studio prospettico randomizzato e multicentrico su 300 pazienti affetti da tumore al polmone in fase iniziale. Metà dei pazienti riceveranno una lobectomia robotica e l’altra metà una lobectomia con approccio VATS tradizionale.
I pazienti verranno monitorati per due anni dopo l’intervento. L’obiettivo è confrontare i due approcci (robotico e VATS tradizionale) nel trattamento chirurgico del tumore al polmone in fasi iniziali in termini di risultati pre e post operatori. Alcuni parametri analizzati saranno: rischio e incidenza di eventuali complicazioni in sede di intervento, durata dell’operazione, dolore post-operatorio, funzione respiratoria monitorata fino a due anni dall’intervento. Lo scopo finale è quello di verificare se l’approccio robotico può essere una miglior soluzione per intervenire anche nella chirurgia del tumore al polmone in fase iniziale, migliorando, a parità di risultati clinici, la qualità di vita dei pazienti.
Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI)