NOTE BIOGRAFICHE
- Nata a Scorrano (LE) nel 1984
- Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia
- Specializzazione in Ematologia presso l’Università degli Studi di Pavia
Il progetto consiste nell’applicazione di un programma che favorisca un’adeguata collaborazione tra medico di base e strutture territoriali dedicate alla gestione dei pazienti lungo-sopravviventi (liberi da malattia da almeno 5 anni), senza perdere di vista anche l’aspetto psicologico e assistenziale. Il progetto è partito ad aprile 2015 ed è tuttora in corso. Una prima analisi ha dimostrato un’elevata aderenza al programma (84%) con il 13% dei pazienti che sono ritornati al cancer center per motivi sia clinici che non. La seconda fase è partita da gennaio 2017 con l’attivazione di una piattaforma informatica e la sua validazione. A oltre 2 anni dall’avvio del programma, in considerazione del numero crescente di pazienti arruolati e dell’elevata aderenza allo stesso, il modello risulta sostenibile. La terza fase prevede, parallelamente alla prosecuzione dell’arruolamento dei pazienti, l’implementazione della piattaforma informatica con nuove funzioni e servizi offerti e l’analisi dei dati clinici e di utilizzo del sistema su una coorte di pazienti con almeno un anno di follow-up. L’obiettivo finale consiste nella descrizione della nuova modalità di follow-up integrato nei pazienti oncologici lungo-sopravviventi in termini di qualità di vita e efficacia prognostica.
Questa ricerca si prefigge di valutare un programma informatico per gestire pazienti oncologici lungo-sopravviventi tra medico di base e centro di cura.
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)